Il degrado continua a essere protagonista tra piazza Europa e piazza Mancini Battaglia. Tra strisce di segnalazione scomparse, parcheggi abusivi e ciclisti investiti. In ballo sempre i 110mila euro che servirebbero a riqualificare l'infrastruttura destinata alle bici
Lungomare Ognina, ancora abbandono e pericoli Dal recupero ciclabile al flop corsia per i podisti
Appena due chilometri. Questa è la distanza che separa piazza Europa da piazza Mancini Battaglia. Lungo il percorso del lungomare di Catania, uno dei pochi punti della città in cui è possibile vedere il mare, insistono la pista ciclabile Staffetta partigiana e una corsia, ricavata sul marciapiede attraverso della vernice blu, dedicata ai podisti. Entrambe però, ormai da anni, devono fare i conti con una situazione di abbandono permanente. Basti pensare che sono ancora visibili i resti dell’immondizia trascinata dalla pioggia oltre trenta giorni fa, durante l’ondata di maltempo che ha flagellato la Sicilia orientale. La corsia per i podisti venne inaugurata cinque anni fa per «alfabetizzare alla corsa», nell’ambito di un progetto della Federazione italiana di atletica leggera e dell’Associazione nazionale Comuni italiani. All’inizio e alla fine del percorso e ogni cinquecento metri, vennero collocati dei cartelli per segnalare il percorso e la distanza. A terra, invece, una lunga striscia di vernice blu in cui si alternava il logo di un corridore.
La vernice da tempo è scolorita in diversi punti della corsia mentre i cartelli, nonostante le numerose segnalazioni anche attraverso questa testata, sono stati vandalizzati. C’è poi il problema della vegetazione delle case private che invade il marciapiede e il pericoloso attraversamento di via Marittima, ossia l’arteria che conduce al porticciolo di Ognina e che immette su viale Artale Alagona. Lo slargo, alla fine della salitella, è stato trasformato in un parcheggio. E così le auto in sosta, limitando la visuale per gli automobilisti, contribuiscono a causare numerosi incidenti sia con chi percorre la ciclabile ma anche con i podisti che, attraversano la strada, intendono continuare a correre in direzione di piazza Mancini Battaglia.
Proseguendo il percorso a piedi ci si imbatte in pozzetti senza copertura, messi in sicurezza in maniera artigianale, segnali stradali divelti e abbandonati nelle aiuole. C’è poi il problema di scooter e macchine parcheggiate sul marciapiedi, sia nei pressi della scogliera che vicino il circolo canottieri Jonica. Bocciata anche la pista ciclabile. Nei giorni scorsi l’ennesima automobile è uscita fuori strada distruggendo le barriere che erano state istallate nella parte finale del percorso, lungo la curva che costeggia viale Ulisse. Oltre la metà di questi divisori non sono più presenti, e non sono mai stati sostituiti, proprio per i continui incidenti.
La ciclabile dal 2018 è al centro di un progetto di riqualificazione che l’amministrazione a più riprese ha annunciato come imminente. Nonostante un finanziamento da 110mila euro da parte della Regione Siciliana i lavori non sono ancora iniziati. Nelle scorse settimane proprio da Palermo è arrivata una sonora bocciatura per Palazzo degli Elefanti con la revoca di 277mila euro destinati alla ristrutturazione del percorso ciclabile che collega piazza Stesicoro a piazza Giovanni XXIII.