Lombardo, le assunzioni e il gioco della ‘sarda’…

Assunzioni nella pubblica amministrazioni, concorsi (o quasi), altre assunzioni a pioggia negli Enti di formazione professionale. Che succede in Sicilia? Tra meno di quindici giorni si vota e il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, in probabile combutta con la “gestione parallela” del Pd (e, forse, insieme ad altre formazioni politiche ufficialmente avversarie di Lombardo dopo essere state sue alleate nel recente passato), fa quello che ha fatto in questi quattro anni di Governo: clientelismo allo stato puro.

C’è, però, qualcosa di nuovo rispetto alle passate campagna elettorali. Ci sono i responsi dei ‘sondaggi’ che non arrivano sui giornali. Sono le notizie ‘ferali’ che giungono in queste ore dai capi elettori di città piccole e grandi: e sono responsi tremendi per i Partiti politici tradizionali. “La gente non risponde più, sono tutti impazziti…”.

La sintesi ce la regala un vecchio militante della Dc, poi passato nell’Udc, oggi in un’altra formazione politica di estrazione tardo democristiana: “Stavota su bastonati ferme…”. Questa volta sono botte da orbi…

L’impero di Lombardo sta franando. Asserragliato nel suo ‘feudo’ elettorale di Catania, il presidente della Regione uscente conta e riconta i voti che dovrebbero arrivare al suo ‘Partito dei siciliani’ che i siciliani non vogliono più: ma i conti non tornano.

All’ombra dell’Etna dovrà vedersela con il ciclone Nello Musumeci, l’unico candidato alla presidenza della Regione siciliana che gli elettori intenzionati a votare per i grillini sono disposti a votare ricorrendo al voto disgiunto.

Dalle altre otto Province – come riferirà domani il nostro Barometro elettorale – arrivano ‘male-notizie’: elettori che scappano di qua, elettori che scappano di là. Lombardo cerca di metterci una pezza alla sua maniera: che poi è l’unica maniera che il presidente dimissionario conosce per creare consenso: il “gioco della sarda”.

In un grande tavolo – rotondo, quadrato, rettangolare: fate voi – ci sono seduti i commensali-elettori.

Una ‘sarda’ – metafora dell’assunzione, naturalmente nella pubblica amministrazione, naturalmente per chiamata diretta politica – gira davanti le bocche dei commensali.

Al primo giro nessuno riesce a ‘beccare’ la sarda con i denti (dimenticavamo: le mani dei commensali-elettori sono legate dietro la sedia). Al secondo giro nessuno becca la sarda. Idem al terzo giro. Brusio in tavola, disappunto, pessimismo leopardiano. Poi, improvvisamente, al quarto giro un commensale elettore addenta la ‘sarda’ e la divora con gusto: è lui l’eletto, è lui l’assunto…

La ‘sarda’ finita nella bocca del commensale-elettore galvanizza tutti gli altri commensali-elettori: “Allora non è una presa in giro, allora è vero che si può prendere la ‘sarda’! Allora può toccare anche a noi!”.

Sotto a chi tocca, il giro ricomincia. La ‘sarda’ gira, gira, gira. Le bocche fameliche si protendono verso la ‘sarda’ che dribbla a tutte le bocche in stile Maradona: tre giri, quattro giri, cinque giri, sei giri… Oddio che sofferenza!

In sala torna il malumore: “Ma allora è stato un caso, solo un caso che la ‘sarda’ sia finita nella bocca di un commensale-elettore. Nessuno mangerà più la ‘sarda’. E’ stato un caso, un maledetto caso…”.

Poi, improvvisamente, al diciassettesimo o diciottesimo giro, un’altra bocca famelica addenta la ‘sarda’. La felicità torna sui volti dei commensali-elettori: “Allora non è stato un caso, allora tutti possiamo prendere la ‘sarda’. Allora potrebbe toccare anche a noi. E’ solo questione di tempo. Riproviamoci!”.

Abbiamo trasmesso in diretta via satellite la concezione della politica di Raffaele Lombardo, presidente della Regione siciliana uscente.

La novità è che di tavoli – rotondi, quadrati, rettangolari – in campagna elettorale, ce ne vorrebbero centinaia, forse migliaia.

Ma le ‘sarde’ scarseggiano, ce n’è sempre di meno…

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Assunzioni nella pubblica amministrazioni, concorsi (o quasi), altre assunzioni a pioggia negli enti di formazione professionale. Che succede in sicilia? tra meno di quindici giorni si vota e il presidente della regione siciliana, raffaele lombardo, in probabile combutta con la “gestione parallela” del pd (e, forse, insieme ad altre formazioni politiche ufficialmente avversarie di lombardo dopo essere state sue alleate nel recente passato), fa quello che ha fatto in questi quattro anni di governo: clientelismo allo stato puro.

Assunzioni nella pubblica amministrazioni, concorsi (o quasi), altre assunzioni a pioggia negli enti di formazione professionale. Che succede in sicilia? tra meno di quindici giorni si vota e il presidente della regione siciliana, raffaele lombardo, in probabile combutta con la “gestione parallela” del pd (e, forse, insieme ad altre formazioni politiche ufficialmente avversarie di lombardo dopo essere state sue alleate nel recente passato), fa quello che ha fatto in questi quattro anni di governo: clientelismo allo stato puro.

Assunzioni nella pubblica amministrazioni, concorsi (o quasi), altre assunzioni a pioggia negli enti di formazione professionale. Che succede in sicilia? tra meno di quindici giorni si vota e il presidente della regione siciliana, raffaele lombardo, in probabile combutta con la “gestione parallela” del pd (e, forse, insieme ad altre formazioni politiche ufficialmente avversarie di lombardo dopo essere state sue alleate nel recente passato), fa quello che ha fatto in questi quattro anni di governo: clientelismo allo stato puro.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]