Abbiamo letto questo articolo su un periodico di palermo: "un'idea". Elaborata da un appassionato di matematica, e' una proposta, semplice e interessante, che consentirebbe al nostro paese di lasciare la moneta unica, ritornare alla lira e riacquistare la sovranita' monetaria
LItalia può uscire dalleuro? Sì. Ecco come
ABBIAMO LETTO QUESTO ARTICOLO SU UN PERIODICO DI PALERMO: “UN’IDEA”. ELABORATA DA UN APPASSIONATO DI MATEMATICA, E’ UNA PROPOSTA, SEMPLICE E INTERESSANTE, CHE CONSENTIREBBE AL NOSTRO PAESE DI LASCIARE LA MONETA UNICA, RITORNARE ALLA LIRA E RIACQUISTARE LA SOVRANITA’ MONETARIA
Da qualche tempo, nel nostro Paese, si ipotizza e si discute una possibile uscita dellItalia dalleuro. Non è un dibattito di quattro matti. Tuttaltro. Basti pensare che ben sei premi Nobel per leconomia – in testa Paul Krugman – consigliano allItalia di uscire dalla moneta unica europea.
La cosa non deve sembrare strana. Anche se i giornali cartacei (che ormai sono letti da un numero decrescente di cittadini, sempre più affezionati alla rete, tra computer, ipad e iphone) e le tv non ne parlano quasi mai, ci sono ben dieci Paesi dellUnione europea che non hanno aderito alleuro. Paesi – Inghilterra in testa – che non sono in crisi e che guardano con commiserazione a chi, come lItalia, è rimasta intrappolata in una moneta unica che ha imbrigliato leconomia del nostro Paese.
Oggi – riprendendo il nostro dialogo con i lettori di UnIdea – vorremmo illustrare una modalità con la quale si potrebbe uscire dalleuro senza colpo ferire, senza rischi, senza contraccolpi.
A differenza di quanto cercano di farci credere giornali e tv, uscire dal sistema euro è piuttosto semplice. I temi e i problemi che ciò comporterebbe sono tanti, ma non sono affatto insormontabili.
La nostra idea parte da una constatazione ovvia che potete leggere in altra parte di questo numero del nostro giornale: checché ne dica la signora Angela Merkel, lItalia non può pagare il Fiscal Compact. Si tratta di un trattato internazionale che impone al nostro Paese di pagare 50 miliardi di euro alanno per ventanni. Una follia.
Per uscire da questa congrega di speculatori – perché leuro è una speculazione di alcuni Paesi europei verso altri Paesi europei: e lItalia è sacrificata da questa speculazione – bisogna uscire dalleuro. Ora proveremo a illustrare come.
Il problema secondo gli esperti che si dicono scettici sulluscita dellItalia dalleuro – gente che non fa gli interessi dellItalia, ma di chi vuole distruggere il nostro Paese, massacrando imprese e famiglie – starebbe nel cambio. Troppe difficoltà, dicono, nel passare dalleuro alla lira. Lasciando intendere che dovremmo ripassare alla lira al vecchio cambio: ovvero ricambiando un euro per mille e 900 lire circa. Nulla di più sbagliato!
Chi tira fuori questo cambio lo fa soltanto per confondere le idee. Esistono tante possibilità per tornare alla vecchia lira. Ce nè una, in particolare, che non crea alcun problema.: basterebbe passare dalleuro alla lira in una condizione di parità: sostituendo, semplicemente, leuro con la lira con cambio alla pari.
Dunque, un euro in cambio di una lira. Così che, ad esempio, chi guadagna, oggi, mille e 500 euro al mese, guadagnerebbe mille e 500 lire al mese. Lo stesso, ovviamente, avverrebbe con il prezzo dei prodotti: se un chilogrammo di arance oggi costa un euro, costerebbe una lira. E via continuando.
Non saremmo in presenza di un cambio cervellotico, ma di un cambio semplice, che non creerebbe alcuna confusione tra la gente.
Così facendo, il nostro Paese si riprenderebbe subito la sovranità monetaria. In pratica – detto con parole semplici – chi ha in banca 100 mila euro, si ritroverebbe 100 mila lire. Con lo stesso, identico potere dacquisto delleuro.
I creditori non avrebbero problemi: perché il debito pubblico italiano (che in parte è sottoscritto da investitori stranieri) resterebbe tale e quale. Dovrebbero solo avere un po di pazienza: la stessa pazienza che dovranno manifestare con leuro, perché, come già detto, lItalia non può pagare 50 miliardi di euro allanno allUnione europea per 20 anni! E chi dice il contrario o è in malafede, o è stupido.
Con il passaggio paritetico da euro a lira, glitaliani si accorgerebbero di quanto è pesante leuro di oggi rispetto alla nostra economia. E comprenderebbero perché, oggi, lItalia esporta poco: perché leuro è troppo apprezzato rispetto ad altre monete (per esempio, rispetto al dollaro). Cosa, questa, che non agevola il sistema produttivo italiano.
Dopo sei mesi, proprio per alleggerire il peso della nuova lira, il nostro Paese dovrebbe iniziare a svalutare. Patendo, magari, con una svalutazione del 3-4 per cento. Da ripetere dopo sei mesi e ancora dopo sei mesi e così via. Fino a quando non si raggiungerà un peso in grado di mettere le nostre imprese nelle condizioni di esportare i propri prodotti.
Queste piccole e continue svalutazioni provocherebbero un po di inflazione e qualche malumore tra i nostri creditori internazionali. Ma avendo riacquistato la nostra sovranità monetaria, non potrebbero obiettare nulla.