Lo scorso 5 gennaio una trentina di persone, tra operai, bidelli e assistenti all'infanzia, hanno ricevuto le lettere di risoluzione dei contratti dall'istituto cattolico. Il sindacato chiede di tornare al tavolo delle trattative, scagliandosi contro «le logiche liberistiche»
Licenziamenti al Gonzaga, sit-in dei lavoratori Cgil: «Si poteva ricorrere agli ammortizzatori»
Sit in di protesta questa mattina di alcuni lavoratori licenziati dell’istituto Gonzaga-Cei di Palermo. Il 5 gennaio una trentina di lavoratori, fra operai, bidelli, assistenti all’infanzia e portieri, hanno ricevuto le lettere di licenziamento con effetto immediato. Secondo la Flc Cgil Sicilia a nulla sarebbero valsi i tentativi di mediazione con l’istituto privato cattolico. Il sindacato chiede il ritiro dei licenziamenti. «Intanto anziché licenziare si poteva fare ricorso agli ammortizzatori sociali – afferma la segretaria generale Graziamaria Pistorino – Chiediamo al datore di lavoro di tornare al tavolo delle trattative accogliendo le proposte avanzate».
La vertenza del Gonzaga-Cei rappresenta, secondo il sindacato, «un autentico caso simbolo della lotta contro la precarizzazione delle forme contrattuali realizzata in questi anni». I lavoratori del Gonzaga, afferma ancora Pistorino, sono «l’esempio in carne e ossa di ciò che rappresentano le logiche liberistiche: le scelte sbagliate dell’impresa non ricadono sui ricavi di chi ha compiuto quelle scelte ma sempre sul lavoro che, pur a parità di fatica, viene pagato sempre meno, anzi peggio, con forme contrattuali al limite della dignità».