La lettera di minacce al sindaco di Floridia: «Piena di insulti coloriti e accuse surreali. Non li temo»

«Ti faremo vedere a te e a qualche tuo amico stretto». È la parte della lettera di minacce che ha deciso di rendere pubblica il sindaco di Floridia (in provincia di Siracusa) Marco Carianni. Una missiva che il primo cittadino del Partito democratico (classe 1997 e in carica dal 2020) ha trovato sulla sua scrivania del Municipio al rientro da un viaggio a Londra. La persona che scrive, facendo al sindaco anche gli «auguri di Buon anno» non si firma. «La parte che ho pubblicato – spiega il primo cittadino a MeridioNews – è l’unica pubblicabile. Per il resto è una lettera piena di insulti anche piuttosto coloriti, di accuse surreali e di minacce». Che, comunque, sottolinea subito il sindaco, «non mi fanno paura, neanche per un secondo».

Come da prassi, la lettera (che non si sa ancora da dove sia partita) è finita sulla scrivania di Carianni dopo essere arrivata via posta al protocollo generale del Comune. L’autore parla al plurale, ma «non so a cosa e a chi si possa riferire – precisa il sindaco – Nel testo non c’è nessuna manifestazione di un problema legato a qualcosa di concreto». Tra le righe e gli insulti, «vengo accusato di avere abbandonato una parte della città. Cosa assolutamente non vera perché, anche in quell’area, abbiamo fatto investimenti e gare d’appalto». Di capire da parte di chi e perché sono arrivate queste minacce al sindaco di Floridia, adesso si occuperanno gli inquirenti a cui Carianni ha già denunciato l’episodio.

«Chiunque sia stato a scrivere e qualunque cosa lo abbia spinto – puntualizza il primo cittadino – vorrei che sapesse che non li temo e che per me le loro lettere minatorie sono una medaglia al valore». Da più parti politiche, intanto, sono arrivate anche dimostrazioni di solidarietà e vicinanza al sindaco di Floridia. «A lui mi lega non solo una profonda amicizia – ha dichiarato il deputato regionale Tiziano Spada – ma anche un rapporto di stretta collaborazione politica. Non accetto che chi lavora per migliorare questo territorio debba confrontarsi con atti di tale viltà, non solo per l’anonimato da cui derivano ma anche per il tentativo di destabilizzare un’azione concreta che sta portando avanti Carianni insieme alla sua squadra di governo. Sono gesti – ha concluso il deputato del Pd – che appartengono a quegli ambienti d’ombra che vogliamo illuminare in un percorso politico-amministrativo improntato sull’onestà e il rispetto della legalità».

Un messaggio di vicinanza è arrivato anche dal gruppo consiliare del Pd di Siracusa: «Lettere come quella ci allarmano. Non siamo disposti a lasciare nessuno da solo, specie chi amministra e lotta ogni giorno per un percorso coerente senza ombre». Un’azione di buon governo, quella del giovane sindaco, riconosciuta anche dal presidente dell’Anci Sicilia Paolo Amenta e dal segretario generale Mario Emanuele Alvano, che esprimono solidarietà per «l’inquietante atto intimidatorio, certi che reagirà con coraggio alle minacce ricevute, continuando a lavorare nell’interesse dei propri concittadini e del proprio territorio». E solidarietà ha espresso per Carianni anche il candidato al ruolo di nuovo segretario provinciale del Partito democratico di Siracusa Giuseppe Patti: «Una minaccia vile che scuote la nostra comunità. Azioni come queste non ci devono intimorire e non devono fermare l’azione amministrativa di un giovane sindaco come Marco».


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