Lentini, l’ex assessore Terranova torna sulle dimissioni «Decisi dopo aver visto Leonardi al balcone del Comune»

Le sue dimissioni dalla giunta comunale di Lentini sono state un caso. E, a distanza di quasi dieci mesi, l’ex assessore Santi Terranova – noto avvocato in prima linea anche in procedimenti ambientali – è tornato su quel caso, nel corso della presentazione del suo ultimo libro, La lupa e il melograno, al palazzo Beneventano di Lentini, svelando quello che, secondo la sua ricostruzione, è il vero motivo del passo indietro. «Il giorno della festa di Sant’Alfio mi sono ritrovato Leonardi e Maenza all’interno della casa comunale, a vedere dall’alto l’uscita del nostro Santo Patrono». Giuseppe Leonardi è il proprietario della Sicula Leonzio, la squadra di calcio Lentinese che milita in serie C, Angelo Maenza è geometra, dipendente della Sicula Trasporti, società della famiglia Leonardi, ed ex assessore all’Ecologia del Comune di Lentini tra il 2007 e il 2011.

Terranova si è detto contrariato della loro presenza perché incoerente rispetto all’azione portata avanti dall’amministrazione di cui in quel momento faceva parte. L’ex assessore cita infatti un’indagine della Procura della Repubblica di Siracusa, aperta nel 2017 dopo un esposto presentato dall’amministrazione comunale contro la Pastorino, la ditta che in una ex cava di contrada Armicci voleva realizzare una discarica per rifiuti speciali non pericolosi, oggi bloccata dal Tar. Le indagini portarono anche al sequestro di un terreno adiacente, sulle carte destinato ad uso agricolo ma dove invece erano stati scaricati, secondo quanto accertato dagli investigatori, circa 500mila metri cubi di scarti dei lavori di sbancamento della discarica di Grotte San Giorgio. Proprio per questa vicenda finirono indagati per reati ambientali e occultamento di rifiuti Maenza e l’ex titolare della Sicula Trasporti, pure lui Giuseppe Leonardi, morto circa un anno fa.

Da qui, probabilmente, il fastidio di avere visto – secondo quanto sostiene – Maenza e uno dei Leonardi, il presidente della Leonzio, affacciati al balcone del palazzo municipale il 10 maggio 2018, nel momento più importante delle festività: l’uscita della vara di Sant’Alfio dalla Chiesa Madre, alle 10 del mattino. «Capii che quello non era più il mio posto», ha ammesso l’avvocato ed ex assessore. 

Le dimissioni di Terranova però sono sempre state accostate al servizio della trasmissione televisiva Le Iene, andato in onda il 18 aprile 2018, dove veniva accusato di aver realizzato una tettoia abusiva all’interno della propria abitazione oltre 25 anni fa, vicenda che tra l’altro era già nota alla città essendo stata tirata in ballo in consiglio comunale dall’opposizione due anni prima.

A tenere banco, nei giorni successivi alla messa in onda del servizio, fu soprattutto la reazione del professionista il quale, convinto «che le registrazioni fossero terminate», si era lasciato scappare espressioni poco eleganti che portarono il primo cittadino a convocare la giunta. «Gli dissi – spiega il sindaco Saverio Bosco a MeridioNews – che le affermazioni fatte, anche se a telecamera spenta, erano molto gravi. Dopo quella riunione lui decise di dimettersi ma di fatto fu un licenziamento da parte nostra, perché ritenevamo inaccettabile quell’atteggiamento e lui lo capì». 

Santi Terranova non era più tornato sull’argomento, fino allo scorso 14 febbraio quando, durante il suo intervento pubblico a palazzo Beneventano, ha affermato di essersi dimesso non per Le Iene ma perché contrariato dalla presenza di Leonardi e Maenza nel balcone municipale nel corso della festa patronale. Per il sindaco, le cose non possono essere andate così. «Mi sembra una ricostruzione fantasiosa – taglia corto Bosco – innanzitutto perché non ci siamo coi tempi: lui decise di dimettersi, appunto, dopo la riunione di giunta fatta ad aprile, giorni prima della festa, durante la quale ammise di aver sbagliato a dire quelle parole inappropriate». Dopodiché, le dimissioni sono state formalizzate il 23 maggio, dopo aver portato a termine gli ultimi compiti istituzionali. «Inoltre – sottolinea – io il 10 maggio accolgo tutte le massime autorità del territorio al Comune e a partire dalle 9 di mattina scendiamo a piano terra dove attendo con loro, nell’androne, l’uscita della vara che poi seguiamo in corteo. Durante il rito, tutte le porte del piano superiore vengono chiuse, quindi nessuno si affaccia al balcone, anche perché è piuttosto difficile farlo dal momento che per le festività viene allestito e non c’è il posto per uscire ed affacciarsi materialmente».

E i rapporti con Leonardi? «È vero che abbiamo avuto problemi di natura giudiziaria e rifarei ciò che ho fatto a difesa dell’ambiente altre cento volte – risponde Bosco – ma ciò non toglie il fatto che amministra la discarica in cui conferiamo. A tal proposito, anche Terranova ha avuto a che fare con lui, perché quando era assessore al contenzioso, più volte lo abbiamo incontrato per discutere di una transazione economica passata, poi se a questo aggiungiamo che gli facciamo pagare l’affitto dello stadio, che prima del nostro arrivo gestiva in concessione gratuita, il quadro è completo ed è chiaro che si tratta soltanto di un rapporto di servizio – specifica – peraltro assolutamente trasparente».

Aggiornamento:
A differenza di quanto scritto in una prima versione di questo articolo, a essere stato indagato per reati ambientali non è Giuseppe Leonardi, presidente della Sicula Leonzio, ma l’omonimo parente deceduto ed ex titolare della Sicula Trasporti.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]