di Manuel Bruno
Alla Arena da Baixada di Curitiba si chiude la seconda giornata del gruppo E con la sfida Honduras-Ecuador. Entrambe sono ancora a 0 punti, ma la sconfitta della Svizzera maturata contro la Francia, lascia loro speranze di agguantare il secondo posto, che vorrebbe dire passaggio del turno.
L’Honduras scende in campo col solito 4-4-2, con Garcia al posto dello squalificato Palacios. Per il resto, la formazione è: Valladares tra i pali; Beckeles, Bernardez, Figueroa, Izaguirre; O. Garcia, Garrido, Claros, Espinoza; Bengston, Costly.
Rueda, cittì dell’Ecuador, risponde con lo stesso modulo: Dominguez in porta; Paredes, Guagua, Erazo, W. Ayovi; A. Valencia, Minda, Noboa, Montero; Caicedo, E. Valencia.
La partita è piacevole, giocata con ritmi altissimi fin dall’avvio. La spina nel fianco per gli honduregni si chiama Enner Valencia. L’attaccante del Pachuca, vista la poca verve del compagno di reparto Caicedo, si carica la squadra sulle spalle: al 19′ va vicino al gol, ma sbaglia a tu per tu con Valladares. L’Ecuador gioca di più la palla, cercando il gol con azioni corali; l’Honduras, invece, si affida più ai lanci lunghi per le punte. Proprio su questo schema, al 31′ arriva il vantaggio: lancio per Costly, che controlla e di sinistro trafigge Dominguez. 1-0 per gli honduregni. Si tratta di un gol storico, aspettato per 32 anni. La gioia però dura poco: tre minuti dopo infatti un tiro-cross di Paredes diventa un assist per il pareggio di Enner Valencia su tap-in. L’ultima occasione del primo tempo è hondueregna: il palo, infatti, nega la gioia della doppietta a Costly.
La ripresa è molto meno divertente dei primi 45 minuti. L’unica vera occasione è il secondo gol dell’Ecuador al 64′: su calcio di punizione di Ayovi, ancora Enner Valencia insacca di testa un gol molto simile a quello contro la Svizzera. L’Honduras non si arrende, ma inizia a pagare la fatica e, soprattutto, l’esperienza degli avversari. Si conclude così 2-1 per La Tricolor.
Sebbene quindi la Svizzera sembri la favorita al secondo posto, il discorso qualificazione rimane aperto perché i centro e sudamericani, miracoli a parte, se la giocheranno fino all’ultimo minuto.
HONDURAS-ECUADOR 1-2 (1-1)
MARCATORI: 31′ Costly (H), 34′, 64′ E. Valencia.
NOTE: Ammoniti – Bernardez, Bengston (H), A. Valencia, E. Valencia, Montero (E). Espulsi –
Honduras (4-4-2): Valladares; Beckeles, Bernardez, Figueroa, Izaguirre (1′ st J. C. Garcia); O. Garcia (37′ st Chavez), Garrido (26′ st M. Martinez), Claros, Espinoza; Bengston, Costly.
Allenatore: Suarez.
Ecuador (4-4-2): Dominguez; Paredes, Guagua, Erazo, W. Ayovi; A. Valencia, Minda (38′ st Gruezo), Noboa, Montero (45′ st Achilier); Caicedo (37′ st Mendez), E. Valencia.
Allenatore: Rueda.
ARBITRO: Williams (Australia).
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