L’atlante degli Arcani Ardenti, il viaggio negli stati d’animo Un libro tra illustrazioni, poesie, mappe e il lancio dei dadi

Aprire il libro, mettere in tavola il proprio desiderio, lanciare i dadi, ripetere per tre volte il lancio e continuare a voltare le pagine per svelare gli arcani e giungere alla via del sogno. Sono poche e semplici le istruzioni per fruire dell’Atlante degli Arcani Ardenti. Dagli studi di Melanio da Colìa, di Virginia Caldarella e Andrea Pennisi, edito da Lunaria Edizioni, il progetto editoriale dell’associazione culturale Gammazita che già l’anno scorso ha pubblicato per gli stessi autori il Trattato di Anatomia emozionale.

«Il fantomatico professore Melanio da Colìa è un erudito di mal di passione, un personaggio illo tempore. Allievo di Socrate, compagno di scuola di Leonardo da Vinci, che andava in taverna con Cagliostro. Un uomo che ha attraversato tutte le epoche storiche», spiega a MeridioNews Andrea Pennisi, editore, produttore, scrittore, direttore artistico, musicista e video artista, che ieri è stato piazza dei Libri per firmare le copie insieme alla co-autrice. «Perseguendo le sue ricerche sulle emozioni dell’homo amurensis – continua Pennisi – siamo stati rapiti e coinvolti da questo fantomatico personaggio come cavie per sperimentare tutte le controindicazioni, i disguidi e le complicazioni che si affrontano quando si intraprende una strada legata alla passione».

All’interno di qualsiasi percorso amoroso, infatti, ci sono dei personaggi che fanno parte di ognuno di noi, degli archetipi che abitano all’interno della nostra anima, che possono diventare protagonisti di alcune vicende. «Noi, come se fossimo degli oracoli, abbiamo stilato diciassette arcani, corredati da cartografie, mappe e poesie, che grazie a un’azione cabalistica, quale il lancio dei dadi, possono indovinare e predire quali sono le dinamiche amorose che andranno a investire le parti».

Un lancio di dadi che individua prima la condizione di partenza del consultante, poi il suggerimento divino per poter raggiungere la cosiddetta Terra del Sogno, e infine gli imprevisti e le sorprese che si incontreranno nel cammino. Nell’Atlante c’è la filosofia, c’è la magia, c’è il pensiero mistico orientale, c’è il gioco. Che ruolo hanno? «Considero il gioco l’elemento principe per comprendere o per arrivare a una consapevolezza – afferma l’autore. È tramite questo, applicato anche nelle cose più serie della vita, che abbiamo una strada per andare a svelare alcune verità che dai tempi dei tempi sono state tramandate dal mito greco, piuttosto che dalla filosofia zen o dalla nuova ricerca scientifica contemporanea, come la fisica quantistica, dove finalmente si riconnettono tutti questi pensieri, rituali e scientifici, individuando che l’universo è tutto connesso. E anche noi siamo tutti connessi, ed essendo una piccola particella di tutto ciò, dobbiamo necessariamente muoverci in armonia con tutto il resto».

Virginia Caldarella, artista catanese formata tra l’accademia di Belle arti di Catania, Bologna e Valencia, è colei che ha tradotto in immagini tutto ciò. «Tutto è nato dalla passione per i tarocchi che ho sempre avuto. Ma per non ricreare il classico mazzo, abbiamo individuato delle caratterialità tipiche dell’essere umano su cui basare gli arcani. Per farlo ho preso spunto dall’antica cultura degli animali totem, da cui sono nate le illustrazioni che poi hanno ispirato il testo». Il lavoro visivo, dunque, gioca un ruolo fondamentale in questa operazione, essendo ricco di simbologia ed elementi esoterici.

«Sapevamo che il trattato, essendo una novità, aveva avuto successo e per il secondo libro abbiamo scelto di lavorare con un’altra chiave, scegliendo un argomento che affascina in egual modo e introducendo l’interattività. Chiunque può consultare il libro attraverso l’uso di un dado e leggere il proprio oracolo in base al desiderio che vuole realizzare”. I primi disegni sono stati realizzati durante il lockdown e ci sono voluti nove mesi per completare l’opera. «Oltre alla simbologia classica dei tarocchi, le illustrazioni fanno riferimento anche al mondo dell’arte, da Dalì ad Alfons Mucha. Mi sono divertita a esplorare e congiungere vari aspetti non solo esoterici, ma di simbolismo dell’arte, reinterpretandone alcuni aspetti».

Non tutti, diciamolo chiaramente, saranno in grado di comprendere il manuale. «Il genere umano, secondo Melanio Da Colìa, si suddivide in tre categorie – afferma Andrea Pennisi – Il troglodita, che non potrà apprezzare il libro, l’uomo amurensis, il nostro soggetto principale, e l’homo asecticus, che non ha né l’animo né le qualità per apprezzare i nostri studi». Cosa può scoprire, dunque, il nostro homo amurensis, leggendo il libro? «Che quello di mettersi in dubbio, come filosofia per andare e per fare, è la chiave vincente. Stimolare la curiosità della comprensione di determinate dinamiche è già un bel dono per l’essere umano». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]