La sentenza per Raffaele Lombardo slitta a inizio gennaio Troppi processi, Corte rinvia. «Dopo vacanze saremo pronti»

Il processo era stato fissato alle 11 di questa mattina ma è stato chiamato circa sessanta minuti dopo. Presente, come sempre, l’ex presidente Raffaele Lombardo, insieme al figlio ed ex deputato regionale Toti. Oggi era prevista la sentenza nel processo d’appello bis per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato, ma è slittata al prossimo anno. Al termine dell’udienza poche parole da parte di Lombardo: «Sto benissimo, questa è la situazione che vivo da 12 anni».

Prima della camera di consiglio erano previste le repliche dell’avvocato Vincenzo Maiello che difende l’ex presidente. La corte, però, ha dovuto includere altri processi con detenuti tra cui alcuni con camera di consiglio. E, quindi, c’è stata la necessità di rinviare la chiusura al prossimo 7 gennaio. Stando a quanto emerso, il problema sarebbe stato quello di non potere sostenere un ascolto attento per la durata delle controrepliche. «Quel giorno, rinfrancati dalla vacanze, saremo pronti ad ascoltare le controrepliche e iniziare la camera di consiglio», ha detto la presidente della Corte Rosa Anna Castagnola


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