Apprendiamo da rainews 24 che il tribunale di sorveglianza di roma ha detto no alla richiesta di affidamento ai servizi sociali per salvatore cuffaro, ex presidente della regione siciliana, in carcere dal 2011.
La sentenza: niente servizi sociali per Cuffaro, il Tribunale dice no
Apprendiamo da Rainews 24 che il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha detto no alla richiesta di affidamento ai servizi sociali per Salvatore Cuffaro, ex Presidente della Regione siciliana, in carcere dal 2011.
Secondo le prime informazioni appena diramate, il provvedimento di rigetto e’ legato alla mancata collaborazione di Cuffaro con la giustizia. Per i reati aggravati da fatti di mafia la collaborazione e’ infatti una delle condizioni previste dalla legge per concedere l’affidamento in prova ai servizi sociali, chiesto dai difensori dell’ex presidente della Regione.
Gli avvocati Maria Brucale e Giovanni Vaccaro avevano osservato che il loro assistito non è stato condannato per associazione mafiosa o per concorso esterno, ma per favoreggiamento aggravato dall’agevolazione di Cosa nostra e in questi casi i paletti sono meno rigorosi.
Ma i giudici non la pensano così.
La decisione, c’è da scommetterci, susciterà un vespaio di polemiche. Anche perché la Procura Generale, martedì scorso, aveva espresso parere favorevole, ponendo la sola condizione di non farlo tornare in Sicilia. E questo aveva fatto sperare in un accoglimento dell’istanza.
Cuffaro, si trova recluso nel carcere romano di Rebibbia dal gennaio 2011 dopo la condanna a sette anni per favoreggiamento della mafia.