La squadra castellese perde anche l'ultima partita di campionato, ma giocando una partita che non ha annoiato i presenti. Folletto e Giuffrida si scambiano i ruoli e De Luca fa più di 25 punti. Uno score, questo, che costerà caro al ds, in virtù di una scommessa fatta ad inizio campionato... Ma non finisce qui: voci di spogliatoio e di redazione danno per imminente una sfida a calcetto tra la squadra di volley e Step1...
La Saturnia chiude conquistando un punto
Nell’ultima di campionato la Archigen Saturnia Acicastello perde in casa al tiebreak, conquistando così l’ultimo punto della stagione e chiudendo all’ottavo posto in classifica (su dodici squadre) con 26 punti all’attivo.
Una partita, questa disputata sabato sera ad Aci castello contro il Csi Milazzo, che non aveva nulla da dire: le due squadre sono scese in campo per onorare l’impegno del campionato ma con il risultato stagionale già ampiamente raggiunto. Animi rilassati e tranquilli e qualche sorpresa saturnina, ma la partita a cui si è assistito non ha certo annoiato, come si ci aspettava. Si sono giocati cinque set, alla fine dei quali la Saturnia ha il rimpianto di non aver messo in tasca l’ultima vittoria.
La squadra di mister Marino scende in campo con una novità: la banda Folletto e il libero Giuffrida si scambiano i ruoli. Una scelta che per una volta non è dettata da qualche urgenza di panchina (nonostante anche questa volta in panchina sedevano solo il palleggiatore D’Angelo e il centrale Rigano che, però, non si è nemmeno riscaldato per problemi alla schiena) ma dalla possibilità di esaudire il desiderio del libero, a cui il ruolo toglie la possibilità di attaccare, battere e giocare a rete. I due compagni, ognuno nel completino dell’altro, non sfigurano e Giuffrida si toglie anche la soddisfazione di fare molti punti e passare il muro avversario.
Chi fa tanti punti, questa volta, è l’opposto De Luca che per l’ultima partita ritrova la verve a cui aveva abituato compagnie tifosi e rifila agli avversari oltre 25 punti che costeranno caro al ds Stefano Leone, che proprio alla fine perde una scommessa fatta a inizio campionato col suo giocatore (“Se fai 25 punti, ti pago da bere per una sera”).
Aneddoti a parte, la partita è stata in generale molto equilibrata. Alla Saturnia sono andati il primo e il terzo set, vinti rispettivamente a 22 e 23 punti, al Milazzo gli altri tre (25-17, 25-20 e 15-11). Nei set persi ha pesato una partenza deconcentrata da parte dei saturnini, che una volta sotto di 3-4 punti non riescono poi a recuperare. Da segnalare i problemi alla coscia di uno dei centrali in campo, Cosentino, che gli ha sistematicamente impedito di attaccare palle a rete. In alcune fasi, molti gli errori da una parte e dall’altra, soprattutto in attacco. Alcuni più clamorosi in difesa e molte battute saturnine sbagliate. Stranamente poi la Saturnia sbaglia l’approccio anche al tiebreak, e il Milazzo passa avanti e non molla il vantaggio. È un peccato ma la partita è ormai persa.
Chiuso un campionato, che si ricorderà per i rendimenti alti e bassi, si pensa al prossimo. È tempo di bilanci e di progetti per la società che ha raggiunto la salvezza in serie C e che, con la squadra di prima divisione, gioca ancora per la promozione in serie D. Una realtà antica e preziosa, quale è la Saturnia Acicastello, deve fare i conti con la difficoltà di reperire fondi e sponsor, e questo fa di ogni anno e di ogni campionato una storia tutta da costruire.