La Proloco di Giarre si difende: “Non siamo cultori della guerra”. Ma andiamo a far festa a Sigonella…

Ancora non si placano le polemiche suscitate dalla Pro Loco di Giarre che, per la sua Festa d’Autunno, ha scelto una location molto particolare: la base militare di Sigonella. Una scelta che ha fatto insorgere numerosi pacifisti sul web. Uno in particolare, il professore Massimo Zucchetti, docente del Politecnico di Torino, e, autore, insieme con altri scienziati, di numerose relazioni sul Muos di Niscemi e sui rischi ad esso connessi per la salute umana. In questo articolo vi abbiamo raccontato della lettera inviata dal docente universitaria alla Pro Loco e della strana risposta che ha ricevuto.

Se errare è umano, perseverare non lo è. Ma è quello che sta succedendo a giudicare dal comunicato stampa diffuso dalla Pro Loco della ridente cittadine del catanese, che, ad occhio e croce, si arrampica sugli specchi  e sulla retorica, per difendere l’iniziativa di organizzare una festa in un luogo che è simbolo di guerra e di colonizzazione militare. Eccolo:
“Da ieri la Pro Loco di Giarre è in stato di accusa per mano del Prof. Massimo Zucchetti, a causa dell’organizzazione di una gita prevista per il 25 Ottobre presso la Festa d’Autunno, manifestazione allestita annualmente dai militari della base aereo-navale di Sigonella. Zucchetti in una mail inviata alla Pro Loco, manifestando il suo dissenso verso l’iniziativa soprattutto in relazione alla lunga battaglia del comitato No Muos di Niscemi, apostrofa l’associazione giarrese come “educatrice di
morte e guerra” accusandola di “basso servilismo verso l’occupante”.

Parole queste – continua la nota dell’associazione- che hanno subito suscitato l’ira della Pro Loco e hanno fatto scattare una serie di botta e risposta nella quale l’associazione ha difeso il proprio operato e i buoni propositi con cui da anni organizza questa gita. In una nota il Presidente Zappalà scrive: “ Riteniamo assolutamente intollerabili, gratuite e provocatorie le parola usate contro di noi, nessuno ha il diritto o il titolo per dipingerci come dei cultori della guerra e della morte; la storia di questa associazione è una storia fatta di cultura, turismo, aggregazione sociale, tutela e valorizzazione del territorio, servizi alla cittadinanza ecc., una storia che descrive appieno la direzione e la qualità del nostro impegno quotidiano. Chi non conosce questa storia non può permettersi di azionare una macchina del fango contro una risorsa così importante come la Pro Loco Giarre.

La Festa d’Autunno – si legge sempre sul comunicato della Pro Loco è una manifestazione particolare e apprezzata da migliaia di persone, soprattutto bambini, organizzata all’insegna del divertimento, della musica e della gastronomia, parecchie anche le aziende siciliane che espongono i loro prodotti, ma soprattuto teniamo a precisare che sarà allestita in una zona ricreativa, lontana da strumenti e mezzi militari. La partecipazione alla Festa d’Autunno rappresenta un’occasione di svago come tante altre per i nostri associati, nessuna diseducazione quindi e nessuna negazione di quei problemi che inevitabilmente scaturiscono dalla presenza di una base militare. Questa è la realtà che qualcuno sconosce, non di certo quella di Niscemi e della battaglia No Muos che noi stessi seguiamo con attenzione e profondo rispetto; una questione assai delicata con un dibattito aperto e con ripercussioni geo-politiche globali, motivi per i quali crediamo che sia assolutamente inutile e dannoso intavolare simili polemiche”.

I dubbi sull’opportunità di organizzare una giornata di svago in un luogo come quello, restano tutti.

La strana gita della Proloco di Giarre nella base militare di Sigonella: divertente la guerra?

 


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