I risultati dell’autopsia parlano chiaro. La piccola Giorgia, abbandonata in un cassonetto nella zona Uditore di Palermo, era viva e sana ma è morta perchè la madre Valentina Pilato ha messo la neonata dentro un borsone chiuso provocandone il decesso per mancanza di ossigeno ovvero per asfissia. Pertanto ora e’ accusata di infanticidio.
La vicenda risale allo scorso 24 novembre. La Pilato ha dichiarato di avere partorito in casa della madre dentro la vasca da bagno alle 4 del mattino. Subito dopo ha avvolto la piccola in un lenzuolino, l’ha chiusa in un borsone e l’ha gettata in un cassonetto in mezzo ai rifiuti.
L’autopsia rivela che la neonata ha resistito per circa due ore ma intorno alle 6 del mattino e’ morta. La morte e’ avvenuta prima dell’abbandono ossia quando il borsone era ancora in casa. Al pm Valentina aveva dichiarato di aver creduto che la bimba fosse nata morta o fosse morta subito dopo la nascita
Nessuna misura cautelare è stata applicata nei confronti della Pilato che adesso si trova nella casa della madre a Palermo dopo essere stata accolta per un periodo in una struttura protetta per pazienti con problemi psicologici. Valentina e’ sposata ed ha altri tre figli.
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