da REPUBBLICA.IT: Roma, le manifestazioni per salutare l'arrivo della Primavera nei tre atenei romani. Studenti, ma anche tanti cittadini. Mostre, concerti, ma anche cibo e divertimento
La notte bianca dell’Università: lezioni, festa e musica per 50 mila
ROMA – E’ stata una festa di primavera tutta particolare quella che stanotte si è svolta nelle università romane La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre. In circa 50.000, tra studenti e cittadini, hanno assistito a 60 lezioni di 50 discipline accademiche e partecipato ad una ventina tra mostre, concerti e manifestazioni teatrali. Dalla storia alla letteratura, dalla fisica all’astronomia, passando attraverso la biologia e la sociologia, per una notte gli atenei romani hanno aperto le loro aule alla capitale festeggiando “l’ equinozio dei saperi”.
Le manifestazioni si sono aperte con tre ‘lection magistralis’ alla facoltà di giurisprudenza della Sapienza, al teatro Tor Bella Monaca dove l’università di Tor Vergata ha concentrato le sue iniziative e nella facoltà di lettere di Roma Tre. Ogni ateneo ha poi tenuto 60 lezioni seguendo tre diversi percorsi tematici con la notte come comune denominatore.
Le presenze maggiori si sono registrate alla Sapienza, dove già alle 23 si aggiravano circa 10.000 persone tra stand del commercio equo-solidale, mostre fotografiche e proiezioni cinematografiche di Federico Fellini e Michelangelo Antonioni.
Il pienone lo ha fatto Paolo Matthiae, docente di archeologia e storia dell’ antico e medio oriente, con “La notte dei tempi” con un intervento del giornalista Corrado Augias che ha parlato dei “Segreti di Roma notturna”. Il clou della manifestazione alla Sapienza è stato il concerto del cantatore Eugenio Finardi che si è concluso intorno alle 2 di notte.
Momenti magici da mille e una notte al teatro Tor Bella Monaca con i racconti fantastici di Mara Baronti e note jazz nella performance musicale di Massimo Nunzi e la sua jazz orchestra.
Pittura live, cocktail all’ aperto attorno ad una vasca illuminata, osservazioni di pianeti al telescopio e lezioni di musica in collegamento con Miami all’ università Roma Tre, dove mentre nelle aule della facoltà di lettere si discuteva di economia, diritto e fisica, nei corridoi su due maxi-schermi montati su sagome di forma umana venivano proiettate due ‘Storie parallele’ di un uomo e di una donna nella notte romana.
In ogni ateneo, oltre a punti di ristoro per placare i languori notturni, sono state allestite anche delle biblio-librerie per la vendita ed il prestito dei libri, grazie ad una convenzione con le Biblioteche di Roma.
“L’anno prossimo estenderemo l’ iniziativa a tutte le altre università romane che vorranno aderire – ha annunciato l’ assessore capitolino ai lavori pubblici con delega alle politiche universitarie Giancarlo D’ Alessandro – con l’ obiettivo di far superare lo stereotipo delle università come esamifici e renderle luoghi di cultura aperti alla città.
Lavoreremo – ha aggiunto l’assessore – affinchè il 21 marzo diventi un appuntamento fisso per le università romane”.
“Per la prima edizione della notte bianca delle università si profila un successo straordinario”, è stato il commento del sindaco della capitale Walter Veltroni che ha fortemente voluto l’iniziativa nella quale il comune di Roma ha investito all’ incirca 100.000 euro.