"chi era giuseppe alessi?". Lo ha chiesto l'assessore regionale all'energia salvatore calleri entrando nella sala di palazzo d'orleans, intitolata al primo presidente della regione siciliana, eletto nel 1947, eminente giurista, avvocato pensalista di fama nazionale.
La gran gaffe dell’assessore Calleri: “Chi era Giuseppe Alessi?”
“Chi era Giuseppe Alessi?”. Lo ha chiesto l’assessore regionale all’Energia Salvatore Calleri entrando nella sala di palazzo D’Orleans, intitolata al Primo Presidente della Regione siciliana, eletto nel 1947, eminente giurista, avvocato pensalista di fama nazionale.
Una gaffe micidiale che raccontano i colleghi dell’Ansa. I quali, impietositi probabilmente, aggiungono che Calleri anche se nato in Sicilia vive da tanti anni in Toscana.
E, infatti, perché non c’è rimasto?
Non pare molto ferrato sui temi siciliani. Alessi, infatti, oltre ad essere il Primo Presidente della Regione siciliana, è stato anche uno dei più grandi Padri Nobili dell’Autonomia e delle istituzioni siciliane ed uno dei suoi più grandi difensori.
Basti ricordare che quando lo Stato italiano, con una decisione unilaterale, contravvenendo agli accordi pattizi, soppresse l’Alta Corte per la Sicilia, nel 1957, Alessi denunciò a gran voce che l’istituzione “era stata sepolta viva.
Uno dei personaggi principali della storia siciliana, senza dubbi. Che un assessore del Governo siciliano (secondo noi anche più di uno) non sappia chi sia, è davvero preoccupante.
A noi quella di Calleri – che è anche Presidente della Fondazione Caponnetto (proprio oggi vi abbiamo raccontato delle polemiche per i finanziamenti dati alla sede di San Marino)– sembra l’ennesima prova della pochezza politica del Presidente della Regione siciliana, che , di certo, non sembra scegliere i suoi assessori in base alla cultura e alla competenze. Non parliamo poi di storia siciliana. Meno ne sanno è meglio è per Crocetta.
Costi dell’Antimafia/ Da San Marino dubbi sulla Fondazione Caponnetto targata Calleri