Ieri a palermo, anche la destra ha presentato i suoi candidati per le elezioni di camera e senato che si terranno il 24 e 25 febbraio prossimi. In conferenza stampa c'erano nello musumeci, vicesegretario nazionale del partito di storace, e il segretario regionale gino ioppolo, il capolista al senato enrico trantino, i capilista alla camera per la sicilia occidentale e orientale, filippo cangemi e ruggero razza, e numerosi candidati e militanti.
La Destra: “Siamo noi il partito delle battaglie sociali e contro la globalizzazione economica”
Ieri a Palermo, anche La Destra ha presentato i suoi candidati per le elezioni di Camera e Senato che si terranno il 24 e 25 febbraio prossimi. In conferenza stampa c’erano Nello Musumeci, vicesegretario nazionale del partito di Storace, e il segretario regionale Gino Ioppolo, il capolista al Senato Enrico Trantino, i capilista alla Camera per la Sicilia occidentale e orientale, Filippo Cangemi e Ruggero Razza, e numerosi candidati e militanti.
Siamo la destra dei giovani, della famiglia, delle fasce sociali più deboli e non protette ha sottolineato Musumeci e vogliamo rimettere le nostre battaglie sociali al centro dellagenda politica del prossimo governo. Nella coalizione di centrodestra siamo alleati leali, ma manteniamo la nostra identità, che è testimoniata dalla nostra storia di coerenza e di pulizia.
Come sono i rapporti con Fratelli dItalia? E la domanda che rivolgiamo al deputato regionale. Siamo fratelli, appunto, ci rispettiamo e facciamo parte tutti della stessa coalizione. Certo- ha proseguito il vicesegretario nazionale del partito di Storace – sarebbe stato meglio allearci prima, ma auspico che dopo le elezioni si possa essere uniti nel cammino delle riforme. Noi rappresentiamo la politica pulita e letica della responsabilità. Il nostro principale nemico è la globalizzazione economica e culturale.
Tutti al comitato elettorale della Destra sono convinti di raggiungere la soglia del 2 per cento alla Camera e del 3 per cento al Senato. Ora il partito punta a recuperare i voto dei delusi dalla politica. “In questa sfida elettorale la Sicilia conta tantissimo- ha argomentato Musumeci- come e’ sempre stato nel passato. Non e’ un caso che molto del nostro elettorato, che alle regionali non e’ andato a votare, ora si ritrova accanto a noi perchè con noi sa che stavolta all’appuntamento non si puo’ mancare, se no diventa veramente una diserzione”.
Già perché loro rappresentano, come ha spiegato il segretario regionale Gino Ioppolo, lanima sociale del centrodestra. Certo, avremmo voluto votare con unaltra legge elettorale e con il sistema delle preferenze e non con questo sistema iniquo e antidemocratico, ma ci candidiamo a governare secondo i valori etici e morali della vera destra italiana.
Filippo Cangemi, capolista alla Camera per la Sicilia occidentale (dietro a Francesco Storace, capolista in tutti i collegi dItalia), ha annunciato che La Destra proporrà listituzione di unautorità garante e indipendente, per controllare le procedure attuate dagli agenti di riscossione: una proposta volta a venire incontro alle famiglie ed alle imprese che hanno difficoltà economiche e sono vessate da procedure di riscossione improntate al cinismo.
Ruggero Razza, capolista alla Camera per la Sicilia orientale ha sottolineato il forte coinvolgimento di donne e giovani nella selezione dei candidati, con una percentuale di tutto rispetto, il 40 per cento. Nelle liste, ci tiene a sottolineare Musumeci, sono state inserite persone con esperienze diverse, per lo più rappresentanti delle professioni, gente che non vuole vivere di politica, e che un lavoro ce lha già.
Infine, Enrico Trantino, capolista per il Senato, ha voluto sottolineare che le battaglie de La Destra sono improntate alla difesa dei valori tradizionali e del popolo italiano, rispetto allagenda politica del governo Monti, dettata dalla Merkel e dalla Bce.
Parlando delle alleanze, Musumeci ha aggiunto: “Siamo alleati col centrodestra, a cui apportiamo la nostra unicità, che è la nostra identità e va salvaguardata. Noi vogliamo rivendicare con orgoglio la nostra storia, anche se qualcuno (il riferimento è a Fini, ndr) lha rinnegata”.
Il leader della Destra in Sicilia se la prende anche con Grillo: “Non c’e’ spazio per l’antipolitica, appartiene solo ai cialtroni, a chi vuole destabilizzare il Paese. Grillo? Stiamo parlando di politica, Grillo appartiene a un’agenzia di marketing, non alla genesi politica”.
Ai cronisti che chiedevano un commento sulle dichiarazioni del governatore siciliano, il quale ha affermato ieri che alla guida della commissione Antimafia vedrebbe bene l’ex questore Antonio Malafarina piuttosto che l’ex candidato alla presidenza Nello Musumeci, ha replicato:
“E’ una considerazione che si commenta da sola. Non so a cosa faccia riferimento il presidente Crocetta visto che non mi sono mai candidato alla presidenza della commissione Antimafia regionale. Dal suo punto di vista – ha aggiunto – è una risposta scontata. Ho sentito fare il mio nome in ambienti politici e parlamentari, ma io non ho mai posto, a differenza di Malafarina, il mio nome. Ho sempre condotto battaglie contro la mafia, in silenzio, perché l’antimafia non si predica, ma si pratica”. Parole sante.
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