La commissione antimafia decide di querelare Borrometi Ordine dei giornalisti: «Basta polemiche, serve chiarezza»

La commissione antimafia dell’Ars, questa mattina, ha dato mandato all’unanimità al suo presidente Claudio Fava di querelare per diffamazione il giornalista Paolo Borrometi, «a tutela della reputazione dell’istituzione». Tutto ha inizio dopo la pubblicazione della relazione della commissione sui lavori sul ciclo dei rifiuti. Tra le audizioni c’è anche quella del giornalista Paolo Borrormeti che per il sito online che dirige – La Spia – nel 2015 si era occupato a lungo delle vicende che hanno portato allo scioglimento del Comune di Scicli. Quando la relazione è stata resa nota, a fare discutere sono stati i tanti «non ricordo» del cronista e i dubbi sull’esistenza dell’articolo L’appello contro lo scioglimento del Comune di Scicli. «A me pare sia stato pubblicato», spiegava Borrometi durante la sua audizione. «Non abbiamo trovato nulla», precisava il presidente della commissione Claudio Fava

Quando il documento dei deputati viene reso pubblico, il link dell’articolo de La Spia comincia a circolare. A provare a chiarire come mai i deputati non riuscissero a trovarlo, arriva un articolo di Generazione Zero con delle domande di natura tecnica. In pratica, il dubbio riguarda la possibilità che l’articolo in questione sia stato pubblicato adesso, ma retrodatato a cinque anni fa.

In mezzo, un acceso botta e risposta tra i due protagonisti: da una parte il cronista che accusava la commissione di avere ricostruito la vicenda in modo «falso, falsissimo» e invitava a cercare il contenuto online; dall’altra Fava che si è poi autosospeso dall’Ordine dei giornalisti finché non si fosse fatta chiarezza sul pezzo misterioso, chiedendo anche alla commissione un mandato per procedere per vie giudiziarie

«Della polemica a distanza tra i colleghi Claudio Fava e Paolo Borrometi avremmo fatto a meno – dicono dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia – le accuse reciproche di “avere fatto carte false” o di avere detto cose “false, falsissime” sono molto gravi». L’invito da parte dei rappresentanti dell’ordine al giornalista originario di Ragusa è stato quello di «dire con chiarezza e con prove provate come sono andati i fatti: li dimostri apertamente, fughi le ombre».

Così si arriva alla minaccia di querela da parte di Borrometi, e alla denuncia decisa oggi dagli stessi deputati, eccetto Giorgio Assenza (Diventerà bellissima) e Roberta Schillaci (M5s), assenti al momento del voto.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]