Si terrà alle ciminiere il 10 e 11 maggio, con mostre, conferenze, dimostrazioni pratiche e concerti. «Un evento dedicato alla cultura giapponese a trecentosessanta gradi», spiega l'ideatore Alessio Riolo. Ci saranno gli usi e i costumi tradizionali, le arti marziali, la letteratura e il cinema nipponico. E due dimostrazioni speciali dedicate rispettivamente ai tatuaggi horimono, e alla cucina giappo-sicula, con lo chef internazionale Hirohiko Shoda. Guarda il video
Japan fest, la cultura giapponese a Catania L’ideatore: «Non solo manga e anime»
Non solo manga, ma anche letteratura, arti visive, musica e nuovi trend. A Catania arriva Japan fest, il primo evento dedicato alla cultura giapponese. Si terrà il prossimo 10 e 11 maggio, esattamente un mese prima della manifestazione dedicata al mondo dei fumetti e degli anime, Etna Comics. «Ma questo è un evento diverso: sarà una visione sul mondo del Sol levante a trecentosessanta gradi», spiega l’ideatore, Alessio Riolo.
«Le persone di solito si avvicinano al Giappone attraverso tre cose – spiega Riolo -, ovvero il cibo, in particolare il sushi, le arti marziali e soprattutto con la passione per fumetti e anime. Ci occuperemo anche di questo, ma non sarà la parte fondamentale». L’evento, che si svolgerò nel padiglione C alle Ciminiere, il centro fieristico di piazzale Asia, sarà fruibile dalle 10 del mattino alle 23. Previste conferenze, tre al mattino e al pomeriggio, mostre di prodotti tipici e dimostrazioni. Non solo di arti marziali.
«Ci sarà un evento dedicato al tatuaggio tradizionale, l’horimono, la prima volta che viene illustrata in Europa – continua Riolo – Si chiamerà Horimono tabù, perché storicamente il tatuaggio era fino a poco tempo fa legato agli ambienti della Yakuza, la criminalità organizzata giapponese. E’ caratterizzato da una dovizia di dettagli spaventosa, con immagini legate alla storia del Giappone tradizionale».
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Spazio anche alla cerimonia del té, la vestizione del kimono, l’arte calligrafica shodo. «Sono tutte pratiche diffuse nei cosiddetti festival Matsuri – continua l’ideatore – Nell’area espositiva ci saranno anche libri legati al Giappone, romanzi, fotografie e cinema contemporaneo: proietteremo un live-action e un film d’animazione»
Riolo, fondatore dell’associazione culturale Ex Cogito, composta da persone che si occupano dell’organizzatore di eventi fantasy in tutta Italia, è riuscito anche ad invitare un ospite speciale. «Si tratta di Hirohiko Shoda, chef del Gambero rosso che tiene la trasmissione su Sky Ciao sono Hiro», racconta con soddisfazione. Shoda esperto di cucina a cottura zero, terrà una dimostrazione creando ricette mix tra la cultura italiana siciliana e giapponese. «In questi giorni annunceremo gli altri ospiti, di certo ci sarà un concerto dei Parimpampum: per la prima volta in Italia, canteranno in lingua originale».