«Isti pì futtiri…»

Avete presente quando qualcuno che è con voi vi racconta quella dell’uomo che entra in un caffè e fa splash? O quell’altra del tipo che se vuole andare al cimitero l’autobus lo deve prendere in faccia? Dico, avete presente quel genere di battute là? Ecco. Di solito, in ogni gruppo di persone intelligenti che si rispetti, quando arriva l’aspirante concorrente di “La sai l’ultima?” a disturbare con le sue insulse barzellette, scende il gelo. Sguardi imbarazzati, colpi di tosse per deviare l’attenzione, domande forzate che riprendono argomenti chiusi ore prima… Tutto purché della freddura si perda il ricordo.

Se il wannabe comico in questione, però, è Berlusconi, cioè il nostro Presidente del Consiglio, la cosa si fa ridicola, oltre che imbarazzante. Se poi la platea non è quella del Bagaglino bensì quella di una conferenza piena di laureati, «giovani under 35» convinti essere parte di un «piano nazionale di orientamento, di ricerca dei migliori profili e della facilitazione dei rapporti con le imprese», al ridicolo e all’imbarazzo c’è da aggiungere un rossore dettato da vergogna.

Era la cerimonia di premiazione dei migliori talenti di questo Campus Mentis a cui si riferiscono i virgolettati di cui sopra, con tanto di presentazione delle sue attività – su tutto il territorio italiano – per il prossimo triennio. Un progetto del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica. Pizza e fichi, praticamente.

E Berlusconi stava là, come documentato dai video pubblicati da Repubblica TV, e faceva il suo classico show. No, non quello dei comunisti brutti e cattivi che mangiano i bambini e corrompono la magistratura, l’altro, quello del Presidente amico, simpaticone, uomo di spirito e di grande ironia. Così, al conduttore che gli chiede di raccontare una barzelletta lui risponde: «Una sola, la più casta». Il nostro capo del Governo, si sa, è meglio di Totò. Un cabarettista, un animale da palcoscenico. Con tutto quel cerone, qualcuno commenterebbe che pare quasi un clown.

E lui comincia a raccontarlo, questo brano buono per Saturday Night Live, che si apre con: «Ci sono un italiano e un tedesco…». Perfino la Meloni, che qualche sera fa a Matrix parlava della riforma Gelmini e metteva a tacere Matteo Renzi (l’uomo che cercano di spacciarci come il futuro della sinistra, altro che Vendola), alza gli occhi e sorride – con rassegnazione? – alle spalle del «papi». Inutile aspettarsi un brano tratto da Dario Fo: la storiella parlava di sesso e suzioni. E non faceva ridere. Gelo tra gli astanti, la Meloni neanche s’era accorta che era finita. E lui, Berlusconi, implacabile: «L’ho molto pulita, era molto più divertente se fosse uscita nella versione originale». Il conduttore accenna una risatina forzata, la Meloni tenta di salvarlo, ma niente: non un sogghigno dal pubblico.

Un clown che perde colpi. E allora si rifugia nello sfottò gratuito. Al ragazzo calvo in seconda fila consiglia: «Ti darò l’indirizzo del mio medico, così almeno potrai avere una chioma decente, come un giovane deve assolutamente portare». Testuale. E poi, alle belle bionde premiate stringe la mano e annuncia: «Siete così brave che mi viene voglia di invitarvi al bunga bunga. Provvederò». Il ragazzo con loro ironizza: «Anche a me?», e lui risponde: «Sì, sei abbastanza carino, puoi andare bene».

Altro che «facilitazioni nei rapporti con le imprese». Una si laurea, si impegna, si fa in quattro per un po’ di cultura e competenza, ma poi un attempato politico le propone, proprio in virtù dei titoli acquisiti, il «bunga bunga». In quest’Italietta di escort e puttane, sembra essere diventato valido quel detto siciliano degno del Premier: «Isti pì futtiri e fusti futtutu», una metafora che si traduce, più o meno, in «Hai cominciato qualcosa credendo di fregare gli altri, e sei stato fregato». Mi spiego: abbiamo cominciato Università e studi vari convinti che avremmo avuto una marcia in più, e chi ha fatto una scelta diversa dalla nostra si ritrova oggi messo meglio. Siamo stati fottuti. Ma senza retorica.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]