Isnello, boom di visite al polo astronomico Gal Hassin «Sommersi da presenze, quattro mila in pochi giorni»

Andata e ritorno dalla Luna in cinque minuti, viaggiando comodamente seduti in poltrona o osservare la volta stellata esattamente come si presentava la notte che Napoleone fu sconfitto a Waterloo. Da oggi tutto ciò è possibile grazie al planetario del nuovo polo astronomico di Isnello, nel Palermitano. Inaugurato domenica scorsa, il centro sorge nel cuore delle Madonie, in contrada Fontana Mitri, appena fuori dal centro abitato e d’ora in poi sarà punto di riferimento per l’Agenzia spaziale italiana e per gli studiosi delle stelle. Il centro – intitolato Gal Hassin, l’antico nome del paese che in siriaco vuol dire fiume freddo – in pochi giorni ha registro già un boom di presenze: domenica scorsa sono giunte da tutta la Sicilia almeno 3500 persone, senza contare le visite nel primo fine settimana.

A spingere verso la creazione dell’osservatorio più grande del Mediterraneo (costato 13 milioni di euro tra fondi Cipe e statali) sono stati il sindaco Pino Mogavero e Mario Di Martino, astronomo dell’Inaf, istituto nazionale di astrofisica. Cuore del centro è il grande planetario di ultima generazione, con un diametro di 10 metri e una capacità di 75 posti: centinaia le richieste giunte in pochi giorni da parte di numerosi istituti scolastici nell’Isola ma anche dal resto del Paese e non solo. «Il planetario – spiega uno dei due ricercatori astronomi dell’Inaf che lavorano al Gal Hassin, Sabrina Masiero – offre ai visitatori la visione del moto delle stelle e dei pianeti nell’arco di un qualunque giorno – nel passato o nel futuro – e la proiezione di un video che simula il primo viaggio sulla Luna, con tanto di allunaggio sul suolo lunare. Siamo stati sommersi dalle richieste in pochissimi tempo e non ci saremmo mai immaginati un simile entusiasmo da parte del pubblico».

Oltre al planetario, il centro accoglie anche 12 potenti osservatori comandati anche da remoto (custoditi all’interno di una terrazza mobile) di cui due dedicati allo studio del Sole, un radiotelescopio (può captare solo onde radio, ad esempio stelle pulsar o supernove). E ancora un laboratorio astronomico all’aperto con orologi solari, un mappamondo monumentale e un laboratorio solare: «Al suo interno – racconta – è possibile proiettare l’immagine reale del Sole in una stanza buia osservando in diretta l’attività della superficie solare come flares, macchie solari e l’espulsione di massa coronale». Il progetto del Gal Hassin, in realtà, non è stato concepito solo per finalità didattico-divulgative, ma anche di ricerca scientifica. Entro 18 mesi, infatti, sarà inaugurato un osservatorio su monte Mufara, a Piano Battaglia. 

«Le particolari condizioni di questo luogo – l’assenza di fonti luminose notturne che consente una visione limpida del cielo, l’alta quota, la stabilità atmosferica e il punto più a sud d’Italia – ne fanno un sito ottimale per la ricerca astronomica e osservazioni di altissima qualità. Da qui la decisione di realizzare un telescopio (lo specchio avrà un diametro di un metro) con una regione di campo di 7 gradi quadrati  equivalente a 10 Lune piene messe di seguito uno dietro l’altra. Si tratta del più grande mai costruito, concepito per monitorare il cielo alla ricerca di rottami spaziali in orbita attorno alla terra». Una sorta di telescopio sentinella, simile ad altri presenti in America, per dare la caccia a pericolosi satelliti lanciati dal genere umano e ormai alla deriva. Servirà anche al monitoraggio dei NEOs (Near earth object) asteroidi la cui orbita interseca pericolosamente quella della terra.

«Prima o poi potrebbe ripetersi quanto accaduto nel 2013 in Russia a Čeljabinsk – ricorda -. In quella occasione, gli astronomi sono giunti alla conclusione che se quella meteora non si fosse frammentata, avrebbe avuto un impatto ben più devastante. L’obiettivo, quindi, è di prevenire tali episodi ad esempio innalzando l’orbita di questi corpi, ma si tratta solo di ipotesi ancora allo studio». L’idea è piaciuta anche l’Agenzia spaziale italiana che ha mostrato grandissimo interesse per questo sito e sta pensando alla realizzazione di un telescopio Fly-Eye, letteralmente occhio di mosca, a pochi metri dal telescopio di Gal Hassin. Contenuto in una cupola di 14 metri, servirà per monitorare lo spazio alla ricercati detriti spaziali

Del centro fanno parte anche sale con exibit interattivi, due aule didattiche, un’esposizione di meteoriti e uno spazio espositivo che ora ospita quattro mostre temporanee. Di particolare interesse, quella dell’Istituto nazionale di astrofisica dedicata al passato, presente e futuro dell’astrofisica in Italia – un percorso storico dal 1800 in poi -, ai pianeti extra solari e ai telescopi del futuro. Le visite al planetario sono previste dal giovedì al venerdì alle 19 e sabato e domenica alle 17 e alle 19 al costo di 5 euro a persona, ma occorre prenotare in anticipo (per info e prenotazioni 3298452944).


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]