Diminuisce il fenomeno infortunistico, ma aumentano gli incidenti con esito mortale. Sono questi i dati rilevati nell’Isola dall’Inail, nel primo quadrimestre del 2025. Il decremento degli infortuni in Sicilia, dunque, è pari a -0,89% (da 8.572 a 8.473). Analizzando i dati per singolo settore d’attività economica si registra il maggior numero di eventi infortunistici nel […]
Infortuni sul lavoro in Sicilia. Inail: «Importante incremento degli incidenti mortali»
Diminuisce il fenomeno infortunistico, ma aumentano gli incidenti con esito mortale. Sono questi i dati rilevati nell’Isola dall’Inail, nel primo quadrimestre del 2025. Il decremento degli infortuni in Sicilia, dunque, è pari a -0,89% (da 8.572 a 8.473). Analizzando i dati per singolo settore d’attività economica si registra il maggior numero di eventi infortunistici nel settore sanità e assistenza sociale, 721 casi denunciati nel primo quadrimestre del 2025, seguito dal settore commercio, che comprende anche la riparazione di auto e motoveicoli, con 493 infortuni e dal settore delle costruzioni con 492 denunce.
Il 15% degli infortuni denunciati avviene nel percorso casa lavoro. L’andamento degli infortuni in itinere, (cioè quelli avvenuti nel tragitto casa–lavoro-casa) si caratterizza in Sicilia per una flessione del -4,5%, da 1377 registrati al 30 aprile 2024 a 1315 eventi denunciati nel primo quadrimestre del 2025. I dati nazionali registrano, al 30 aprile del 2025, una flessione del 1,5%. Le tre province siciliane che, al 30 aprile 2025, hanno segnato il maggior andamento infortunistico sono: Catania con n. 2.467 denunce (29% del totale regionale), Palermo con n. 1.921 denunce (22,6% del totale regionale) e Messina con n. 995 denunce (11,7% del totale regionale).
22 denunce di infortunio con esito mortale nel primo quadrimestre del 2025. In Sicilia, nel primo quadrimestre del 2025, si registrano 22 denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, a fronte delle 13 presentate nello stesso periodo del 2024 (+ 69%). «Assistiamo ad un importante incremento degli infortuni mortali in Sicilia nei primi quattro mesi del 2025 – dichiara Giovanni Asaro, direttore regionale Inail Sicilia-. Ciò, oltre che colpirci profondamente per la perdita di vite umane, deve spingere tutte le Istituzioni, le parti sociali e quanti abbiano un ruolo attivo nel mondo della sicurezza sul lavoro ad intensificare ogni possibile azione diretta a ridurre strutturalmente il dramma delle morti sul lavoro»