Quello di Bellolampo è l’incendio più grave per la città. Quello di Monreale per la natura. L’incendio sui monti che circondano Mondello ha lambito le case di pizzo Sella, quello su monte Grifone sta colpendo una zona già martoriata negli anni. Insomma, Palermo è nella morsa delle fiamme a ogni latitudine, praticamente circondata. E a mezzanotte le fiamme sono ancora molto alte su tutti i fronti del fuoco, aiutate anche dal vento caldissimo che soffia da Sud.
Bellolampo.
Il rogo si è sviluppato nei pressi della quarta vasca della discarica di Palermo poco dopo le 17. In breve tempo ha consumato ettari di macchia mediterranea, cercando più volte di aggredire la discarica. Grande lavoro per i dipendenti della Rap, partecipata che gestisce l’impianto, che hanno speso ore a strettissimo contatto con il fronte del fuoco, cercando di arginare le fiamme con le pale meccaniche e i dumper dell’azienda. Sul posto anche il presidente della partecipata Giuseppe Todaro, che ha coordinato le manovre insieme al dirigente dell’area Impianti del Comune, Massimo Collesano. Situazione che resta critica, specie a ridosso del martedì, giorno in cui si raccoglie la frazione indifferenziata, in cui dunque c’è il maggiore afflusso di camion alla discarica.
Monreale.
La situazione tra le montagne monrealesi resta ancora drammatica, a ormai 24 ore dallo scoppio dell’incendio e nonostante il lavoro durante tutte le ore di luce di tre squadre dei vigili del fuoco e due canadair. Il rogo si è sviluppato da Monreale e ha raggiunto in breve tempo San Martino delle Scale. Le fiamme hanno coinvolto il Castellaccio, struttura fortificata fatta costruire da Guglielmo il Buono nel XII secolo, le cui condizioni destano parecchie preoccupazioni e sono scese verso il centro abitato, consumando il bosco e raggiungendo l’area della Forneria Messina. Decine le case abbandonate dai rispettivi abitanti. Il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, ha attivato il Centro operativo comunale, come si fa per le gravi emergenze, per potere meglio coordinare gli interventi.
Mondello
Fiamme sui monti di Mondello, con pizzo Sella coinvolto fin dal pomeriggio, più o meno allo stesso orario in cui è divampato l’incendio a Bellolampo. Anche in questo caso abitanti in fuga, con diverse abitazioni fatte evacuare o lasciate in via precauzionale dai residenti. Fiamme che hanno raggiunto pure la riserva di Capo Gallo e le colline intorno, con diversi focolai.
Monte Grifone.
L’incendio nella zona orientale di Palermo. Forse quello che spaventa meno, ma con un’area d’estensione molto vasta, in una porzione di montagna più volte colpita dai piromani. A mezzanotte le fiamme continuano ad allargare il perimetro del rogo che dalla cima del monte scende verso la città.
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