Incarichi e consulenze alla Sidra, chiesto accesso agli atti Nel mirino spese 2019 e del 2020. «No agli stipendifici»

Una corposa richiesta di accesso agli atti, protocollata oggi, per fare chiarezza su consulenze e incarichi esterni alla Sidra. La società partecipata al cento per cento dal Comune di Catania. Al centro della vicenda c’è l’approfondimento pubblicato oggi da MeridioNews che ha messo in evidenza come il grosso degli affidamenti sia andato a politici, candidati e volti noti del centrodestra. «Scandaglieremo ogni consulenza perché, come tutti sappiamo, gli incarichi esterni si traducono in costi aggiuntivi a carico dell’ente che li richiede», spiega Emanuele Nasca, neocapogruppo al Consiglio comunale del Movimento 5 stelle. L’obiettivo è capire «l’utilità di questi incarichi».

«Questo è solo uno di una lunga serie di accessi agli atti che continueremo a fare nei prossimi mesi – conclude Nasca – per verificare se i soldi dei cittadini sono spesi bene». Sotto la lente d’ingrandimento in particolare il corso della nuova dirigenza di Sidra, insediatasi a ottobre 2019. Al vertice c’è Fabio Fatuzzo, ex parlamentare di Alleanza Nazionale e assessore al Comune durante la giunta di Umberto Scapagnini. Fatuzzo, affiancato da Dario Moscato e Marco Navarria, prima di approdare in Sidra era stato manager di Acoset, la società idrica della fascia pedemontana dell’Etna. Incarico, quest’ultimo, temporaneamente interrotto da una condanna definitiva per abuso d’ufficio e violazione della legge elettorale

Sul caso consulenze si è fatto sentire anche il movimento politico Catania Bene Comune. In una nota, inviata a tutte le testate giornalistiche, il gruppo ha chiesto le dimissioni del consiglio d’amministrazione di Sidra. «Nelle ultime settimane i giornali Sudpress e MeridioNews hanno acceso i riflettori sulle consulenze e gli incarichi che le società pubbliche Sac e Sidra conferiscono, senza procedure di selezione a evidenza pubblica, a persone legate ai vertici delle società – si legge nel comunicato – Incarichi che rischiano di trasformare in stipendifici e fabbriche di clientele le società, le stesse che invece devono erogare servizi di qualità ai cittadini». Anche Catania Bene Comune, già dal 12 febbraio, ha inviato a tutte le società partecipate richiesta di accesso agli atti per avere «il prospetto di tutti gli incarichi di consulenza e collaborazione, i costi e le modalità di selezione».

Un nuovo riflettore su Sidra lo ha acceso, sempre oggi, il consigliere comunale M5s Graziano Bonaccorsi. L’esponente pentastellato ha pubblicato i documenti di una manifestazione d’interesse della partecipata in cui vengono inseriti dei criteri per accedere a 200mila euro a titolo di sponsorizzazione sportiva. «Presenterò una formale interrogazione in Consiglio per fare chiarezza», dice. 


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