Ultime settimane per i filmaker di tutto il mondo per partecipare alla sesta edizione del festival internazionale di cortometraggi sorsicorti. Un evento che coniuga la passione del cinema con quella per il buon vino siciliano che accompagnerà nel corso delle tre serate dell'11, 12 e 13 maggio, le immagini innovative e sperimentali delle opere brevi in concorso e affiancherà, come in ogni edizione, i premi per i cortometraggi vincitori. Tema libero e tre categorie, documentario, fiction e animazione, questi i requisiti della selezione, affidata ad una commissione tecnica composta da esperti e appassionati di cinema che sceglieranno i prodotti migliori per la proiezione tra le opere inviate da registi emergenti di tutto il mondo. Nelle ultime due edizioni il concorso, dedicato prima esclusivamente al territorio italiano, ha superato i confini nazionali ed europei accogliendo lavori provenienti anche da asia, america e australia e ha ampliato gli orizzonti estetici e di genere aggiungendo una serata inaugurale dedicata alla storia del videoclip musicale. Da due anni sorsicorti collabora a pieno titolo con il piccolo teatro patafisico che ha ospitato il concorso e ne cura l'organizzazione sotto la direzione artistica del regista palermitano gabriele ajello che ha risposto per noi ad aclune domande.
In cantina a Palermo “SorsiCorti Filmfest”
Ultime settimane per i filmaker di tutto il mondo per partecipare alla sesta edizione del Festival internazionale di cortometraggi SorsiCorti. Un evento che coniuga la passione del cinema con quella per il buon vino siciliano che accompagnerà nel corso delle tre serate dell’11, 12 e 13 maggio, le immagini innovative e sperimentali delle opere brevi in concorso e affiancherà, come in ogni edizione, i premi per i cortometraggi vincitori. Tema libero e tre categorie, Documentario, Fiction e Animazione, questi i requisiti della selezione, affidata ad una commissione tecnica composta da esperti e appassionati di cinema che sceglieranno i prodotti migliori per la proiezione tra le opere inviate da registi emergenti di tutto il mondo. Nelle ultime due edizioni il concorso, dedicato prima esclusivamente al territorio italiano, ha superato i confini nazionali ed europei accogliendo lavori provenienti anche da Asia, America e Australia e ha ampliato gli orizzonti estetici e di genere aggiungendo una serata inaugurale dedicata alla storia del videoclip musicale. Da due anni SorsiCorti collabora a pieno titolo con il Piccolo Teatro Patafisico che ha ospitato il concorso e ne cura l’organizzazione sotto la Direzione Artistica del regista palermitano Gabriele Ajello che ha risposto per noi ad aclune domande.
Nel corso delle sue cinque edizioni SorsiCorti ha goduto di una continua ascesa sul piano nazionale e internazionale. Ci sono nuovi obiettivi per le prossime edizioni?
Naturalmente l’obiettivo principale è quello di organizzare un festival di qualità. Dopo un’attenta analisi dei lavori pervenuti in redazione, verranno scelti cortometraggi che abbiano in sè qualità di innovazione e originalità di una certa importanza. Inoltre replicheremo la vetrina sui videoclip di registi e gruppi musicali siciliani che già l’anno scorso ha ricevuto molta attenzione da parte del pubblico. Dedicheremo anche uno spazio alla storia del videoclip con proiezioni di materiali rari adeguatamente scelti.Quest’anno apriremo un’ultieriore vetrina fuori concorso sul documentario offrendo al pubblico prodotti nazionali e internazionali ma siamo ancora in fase di scelta.
SorsiCorti punta quindi sulla qualità. Pensando alle scorse edizioni ritiene che un buon cortometraggio abbia un potenziale commerciale simile in qualche modo al mercato dei lungometraggi o che sia un buon esercizio di stile per i registi emergenti?
Ritengo che il cortometraggio in sè non abbia il valore commerciale che può avere un lungo ed è proprio questa la sua forza e la sua risorsa. Il cortometraggio può rappresentare davvero un esercizio di libertà stilistica che esplora campi visivi e narrativi spesso non frequentati dal cinema commerciale, che possa esprimere in maniera nuova, linguaggi sperimentali altrimenti non facilmente producibili a causa di logiche di produzione e di mercato. SorsiCorti tenta, infatti, di privilegiare questo tipo di sfida piuttosto che proiettare prodotti, magari anche di buona fattura, ma che ricalcano, senza originalità, linguaggi già noti ampiamente riconoscibili.
Tra i cortometraggi proposti da SorsiCorti in questi anni mi pare interessante ricordare: He – Helium di Giuseppe Schettino, Home di Francesco Filippi, Ahate Pasa – di Koldo Almandoz e 5 Recuerdos di Oriana Alcaine e Alejandra Marquez.
Per partecipare alla sesta edizione di SorsiCorti c’è tempo fino al 1 Marzo. Tutte le informazioni, il bando e la scheda di iscrizione sono disponibili sul sito www.piccoloteatropatafisico.it.