Tre ragazzi italiani sono morti stamattina in afghanistan. Tre militari del 66esimo reggimento fanteria trieste. Due di loro erano siciliani. Arrivava da messina, francesco currò, che avrebbe compiuto 33 anni il 27 febbraio. Ancora più giovane il palermitano di termini imerese, paolo messineo, classe 1983. Luca valente, invece, era di lecce. "si tratta - informa lo stato maggiore della difesa - del caporal maggiore capo francesco currò, nato il 27 febbraio 1979 a messina, del primo caporal maggiore francesco paolo messineo, nato il 23 maggio 1983 a palermo, e del primo caporal maggiore luca valente, nato l'8 gennaio 1984 a gagliano del capo (lecce). Gli uomini appartengono al 66esimo reggimento fanteria trieste che ha sede a forlì, inquadrato nella brigata aeromobile friuli di bologna e quasi interamente schierato nell'ovest dell'afghanistan, nella zona di shindand. «l'incidente - spiega una nota del regional comad west afghanistan -, è avvenuto stamani a circa 20 chilometri a sud-ovest di shindand: il «lince» del contingente italiano era impegnato a recuperare una unità bloccata dalle condizioni meteo particolarmente avverse, quando nell'attraversare un corso d'acqua si è ribaltato intrappolando al suo interno tre dei militari dell'equipaggio, successivamente deceduti».
In Afghanistan muoiono tre giovani militari italiani, due sono siciliani
Tre ragazzi italiani sono morti stamattina in Afghanistan. Tre militari del 66esimo Reggimento fanteria Trieste. Due di loro erano siciliani. Arrivava da Messina, Francesco Currò, che avrebbe compiuto 33 anni il 27 febbraio. Ancora più giovane il palermitano di Termini Imerese, Paolo Messineo, classe 1983. Luca Valente, invece, era di Lecce. “Si tratta – informa lo Stato maggiore della Difesa – del caporal maggiore capo Francesco Currò, nato il 27 febbraio 1979 a Messina, del primo caporal maggiore Francesco Paolo Messineo, nato il 23 maggio 1983 a Palermo, e del primo caporal maggiore Luca Valente, nato l’8 gennaio 1984 a Gagliano del Capo (Lecce). Gli uomini appartengono al 66esimo Reggimento fanteria Trieste che ha sede a Forlì, inquadrato nella brigata aeromobile Friuli di Bologna e quasi interamente schierato nell’ovest dell’Afghanistan, nella zona di Shindand. «L’incidente – spiega una nota del Regional Comad West Afghanistan -, è avvenuto stamani a circa 20 chilometri a sud-ovest di Shindand: il «Lince» del contingente italiano era impegnato a recuperare una unità bloccata dalle condizioni meteo particolarmente avverse, quando nell’attraversare un corso d’acqua si è ribaltato intrappolando al suo interno tre dei militari dell’equipaggio, successivamente deceduti».