Immobili comunali ai privati a prezzo stracciato Anche hotel, chiese e una trattoria in via Crociferi

La Locanda Cerami, in via Crociferi 69, si trova in un immobile di proprietà del Comune di Catania. Lo si scopre a scorrere l’elenco dei beni comunali che Palazzo degli elefanti affitta ai privati. A prezzi che Il Fatto Quotidiano, che stamattina ha pubblicato la denuncia del Tavolo per le imprese, definisce «stracciati». Settantaquattro voci fitte di strutture e terreni che si estendono fino a 15mila e 312 metri quadrati. Tanti sono, per esempio, quelli che avrà a disposizione fino al 2030 la NH Italia spa, società proprietaria dell’omonima catena di alberghi di fascia alta. Uno spazio enorme in viale Kennedy, proprio sul litorale sabbioso etneo, per il quale la compagnia paga appena 63.544 euro l’anno, poco più di cinquemila euro al mese. Grazie a un contratto che è stato stipulato nell’ormai lontano 2001

A saltare all’occhio nella lista sono soprattutto gli spazi affittati ad alberghi e concessionarie d’auto. Ma anche il terreno di 500 metri quadrati in via Vittorio Emanuele Da Bormida che rimarrà a disposizione della clinica Humanitas fino al 2018. Quando, cioè, scadrà il canone di locazione grazie al quale il centro oncologico potrà usufruire dell’area versando 4600 euro all’anno. Il presidio sanitario è lo stesso che nel 2012 è finito nell’occhio del ciclone per le telefonate fatte ai pazienti, invitandoli a votare per Luca Sammartino, ex Udc, ex Articolo 4, ora Pd, figlio della direttrice sanitaria Annunziata Sciacca

Di uomini politici che beneficiano degli affari che si possono fare col Comune, poi, c’è anche il consigliere comunale Michele Failla, eletto con Con Bianco per Catania. La sua associazione di volontariato Casa della speranza onlus, l’1 febbraio del 2012 ha ottenuto un immobile di 100 metri quadrati in vicolo Gentile Cusà, nel quartiere di Cibali. Lo avrà a disposizione fino al 2018, pagando un affitto che – a confrontarlo con quelli di altre concessioni – sembra anche salato: 10.037 euro l’anno. Il Romano Palace Hotel, in viale Kennedy, per 10.256 metri quadrati pagherà fino al 2031 solo 13.741 euro l’anno. Più o meno 1145 euro al mese. Cioè meno di quanto costa alloggiare in una suite dell’albergo per quattro notti, ad agosto. Sempre sul lungomare della Playa, la Ymca tour srl ha in locazione fino al 2031 2955 metri quadrati. Per 10.309 euro l’anno.

Sempre tra gli alberghi, poi, c’è il caso dell’hotel Nettuno in viale Ruggero di Lauria. A loro, forse, è andata peggio che ai colleghi. Per 942 metri quadrati fino al 3 luglio 2015 hanno pagato 11.728 euro l’anno. Tra quelli a cui è andata meglio, invece, c’è la concessionaria d’auto Unistar. Coi suoi 8400 metri quadrati in affitto sullo stradale Primosole. Alla cifra, fino al 28 febbraio 2014, di 9540 euro l’anno. I colleghi della Locauto, tra via Sebastiano Catania e via Degli Ulivi, hanno firmato con il Comune due accordi diversi. Entrambi l’1 marzo 2009. Il primo per 2650 metri quadrati a 12.570 euro l’anno, scaduto il 28 febbraio 2015. Il secondo per 2032 metri quadrati a 5770 euro l’anno, che rimarrà valido fino al 28 febbraio 2018. In via Messina la Craivan, altra concessionaria, fino al 21 maggio 2015 pagava 18.340 euro l’anno per 3120 metri quadrati.

In mezzo alle voci che parlano di affitti alle compagnie petrolifere e alle società di telecomunicazioni, poi, ci sono anche quelle destinate a nobili scopi. Al numero 43 di via Lionardo Vigo, per esempio, ci sono una sede della Chiesa cristiana evangelica (115 metri per 4140 euro), l’associazione di volontariato Un Enal C.P.T. (70 metri quadrati per 2620 euro), e l’Irfap, l’Istituto regionale per la formazione e l’addestramento professionale (80 metri quadrati a 2880 euro l’anno). A entrare di diritto nel capitolo «Religione» ci sono anche la comunità evangelica Gesù Cristo è il signore (204 metri quadrati in viale Castagnola a 1200 euro l’anno) e la Chiesa madre di San Giovanni Galermo, che per 552 euro l’anno ha a disposizione 138 metri quadrati. La data di scadenza della locazione non è indicata.

A concludere la carrellata, il noto ristorante Locanda Cerami e la Farmacia di Vincenza Di Salvo. Il primo locale si trova in via Crociferi. Per 110 metri quadrati che si affacciano su una strada Patrimonio dell’Unesco bastano, fino al 31 maggio 2019, 13.741 euro l’anno. La farmacia, invece, per 50 metri quadrati in via Felice Fontana a Monte Po pagherà 3165 euro l’anno. «È il momento di procedere immediatamente al recesso da questi contratti», si infuriano in una nota congiunta i consiglieri comunali di maggioranza Agatino Lanzafame e Niccolò Notarbartolo. «Basta a sprechi, regalie e inefficienze che per troppo tempo hanno ammorbato questo ente», scrivono i due. Mentre la Confcommercio offre una consulenza gratuita per rivedere il valore degli immobili.


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