Siracusa, insulti e croci celtiche nella sede di Sinistra italiana: «Ritorsione di stampo fascista»

«Merde siamo sempre qua». Quattro parole (e una cancellata per un evidente refuso) scritte in grandi caratteri a stampatello di colore nero a imbrattare il giallo senape della facciata della sede di Sinistra italiana a Siracusa. Sui vetri della porta e anche sull’altra parte del muro ci sono anche i disegni stilizzati di tre croci celtiche. «È successo un’altra volta. I fascisti tornano a imbrattare la nostra sede», si legge in un post pubblicato sul profilo social del presidente provinciale di Sinistra italiana Sebastiano Zappulla. All’indomani dell’80esimo anniversario della Liberazione, «lo riteniamo un atto di ritorsione di stampo fascista», denuncia ancora Zappulla su Facebook.

«Alle compagne e ai compagni di Sinistra italiana di Siracusa va tutto il nostro sostegno e un forte abbraccio – afferma il segnatario nazionale Nicola Fratoianni – Per la terza volta, la loro sede è stata imbrattata stanotte, con simboli fascisti e con scritte piene di insulti». Intanto, una formale denuncia per quanto avvenuto nel capoluogo aretuseo è stata già presentata. «In attesa che le forze dell’ordine individuino i responsabili – prosegue il leader di Avs – di questo ennesimo gesto, stupido e vigliacco come è nelle caratteristiche tipiche dei fascisti, e su cui presenteremo un’interrogazione parlamentare, ringraziamo tutti coloro che in queste ore stanno esprimendo solidarietà a Sinistra italiana. Noi – conclude Fratoianni – a Siracusa, come in tutto il Paese, non ci facciamo intimidire e continueremo nel nostro impegno e nelle lotte per la giustizia sociale e ambientale, e a difesa dei principi antifascisti su cui si basa la nostra democrazia».

Ed è dalla sezione siracusana di Sinistra futura che il gesto viene definitivo come «un ennesimo episodio di squadrismo fascista, la risposta infame alla partecipata manifestazione per la Festa della Liberazione di ieri. È la conferma – si legge in un comunicato firmato da Giuseppe Zappulla – se ce ne fosse bisogno, che con questi miserabili non si deve abbassare la guardia. Per quanto intrisi di ignoranza, storica e non, rappresentano comunque un vulnus per la civile convivenza». E una nota di solidarietà per i rappresentanti di Sinistra italiana è arrivata anche dalla segreteria del Partito democratico di Siracusa: «Un atto grave non rubricabile a semplice bravata di qualche facinoroso. Auspichiamo – aggiungono dal Pd – che la doverosa condanna di questo gesto venga esplicitata da tutte le forze politiche locali, senza alcun tentennamento».


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