Per la sicilia e' motivo di grande soddisfazione. Si tratta un un personaggio che ha sempre cercato di fare gli interessi della nostra isola, scontrandosi spesso con potenti e prepotenti
Il siciliano Salvatore Mancuso nel cda dell’Eni
PER LA SICILIA E’ MOTIVO DI GRANDE SODDISFAZIONE. SI TRATTA UN UN PERSONAGGIO CHE HA SEMPRE CERCATO DI FARE GLI INTERESSI DELLA NOSTRA ISOLA, SCONTRANDOSI SPESSO CON POTENTI E PREPOTENTI
di Carmelo Raffa
Salvatore Mancuso entra a far parte dei vertici dell’Eni ( Emma Marcegaglia, è presidente mentre l’ad è Claudio Descalzi). Sarà nel consiglio d’amministrazione. La nomina è del Governo nazionale di Matteo Renzi. Per noi siciliani è una buona notizia leggere che qualche siciliano veramente in gamba viene chiamato a far parte degli Amministratori di una Grande Azienda a capitale prevalentemente pubblico.
Salvatore Mancuso che noi abbiamo conosciuto non solo è siciliano, ma ha nel cuore la Sicilia. Lo ha dimostrato particolarmente quando è stato chiamato a presiedere il Banco di Sicilia, durante la fase di incorporazione in Unicredit Group.
In quelloccasione non ha avuto paura di sfidare i poteri forti del Megagruppo bancario guidato dal famoso Alessandro Profumo e ciò per difendere gli interessi dei siciliani e dei lavoratori. Ci rammarichiamo che questo fatto non è stato capito o non voluto capire dal mondo politico siciliano ed in questo modo a distanza di qualche anno del Banco di Sicilia è rimasto solo il logo.
Il signor Profumo ed i suoi fidi, in quelloccasione, hanno dimostrato molta arroganza culminata persino nel richiedere ai vertici delle Confederazioni e dei Sindacati di categoria di imprimere una reprimenda o una censura ai rappresentanti legittimi del personale del Banco di Sicilia.
Mentre sindacati confederali dimostravano la massima acquiscienza ai voleri della controparte ed addirittura sacrificavano i propri uomini, la FABI mandava a dire a Profumo e Co di farsi i cazzi loro.
Da parte nostra auguriamo a Salvatore un proficuo lavoro e nei limiti delle sue possibilità di fare qualcosa per la nostra terra che giorno per giorno sprofonda sempre più.
Ci auguriamo, in particolare, che Mancuso prenda a cuore la questione di Gela, una città che l’Eni tiene in ‘ostaggio’ da oltre 50 anni. Ci auguriamo che inizi finalmente il recupero di questa città. A cominciare dal risanamento, che significa meno inquinamento e rispetto per l’ambiente.
Breve biografia di Salvatore Mancuso
Nato a Sant’Agata di Militello nel 1949, dopo aver seguito studi giuridico economici, inizia la sua attività professionale in Sicilcassa nel 1970 ricoprendo crescenti incarichi di responsabilità e per 9 anni la direzione di filiali.
Nel 1984 viene inizialmente nominato Direttore Centrale Pianificazione Strategica e successivamente Amministratore Delegato del Gruppo Rodriquez perseguendone con successo la riorganizzazione operativa e finanziaria culminata nella quotazione in Borsa.
Dal 1992 al 1995 assume lincarico di Amministratore Delegato del Gruppo Gerolimich/Unione Manifatture, attivo in molteplici settori industriali, realizzando la ristrutturazione industriale e finanziaria del Gruppo che controlla 4 società quotate in Borsa.
Nel 1994 viene nominato Amministratore Delegato di Iritecna, a cui fanno capo le attività di ingegneria ed impiantistica del Gruppo Iri, realizzando un piano di ristrutturazione e di riorganizzazione del Gruppo segnato da difficoltà operative e finanziarie.
Allinizio del 1996 assume la guida del gruppo industriale Santavaleria S.p.A. che versa in gravi difficoltà industriali e finanziarie, realizzando una profonda ristrutturazione che si concluderà con successo nel 1998.
Nel 2000 fonda Equinox Management (Luxembourg), socio accomandatario di Equinox Investment Company S.c.p.A. (Luxembourg) e di Equinox Two S.c.p.A. (Luxembourg), società di investimenti di private equity nei settori dellindustria e dei servizi.
Nel dicembre 2006 diventa membro del Consiglio di Amministrazione di Capitalia Gruppo Bancario S.p.A.
Nel maggio 2007 assume la presidenza del Banco di Sicilia per seguire la transizione dellistituto di credito nellambito del’integrazione con Unicredit Group.
Nell’agosto 2007 è membro del Consiglio di Amministrazione di Unicredit Group S.p.A.
Da gennaio 2009 a dicembre 2013 è Vice Presidente di Alitalia S.p.A.
Nel corso della sua attività professionale, ha ricoperto la carica di Amministratore in molteplici società quotate sia industriali (Rodriquez S.p.A., Gerolimich S.p.A., Unione Manifatture S.p.A., NAI S.p.A., Santavaleria S.p.A., Sediver SA quotata alla Borsa di Parigi) sia bancarie (Capitalia Gruppo Bancario S.p.A., Unicredit Group S.p.A
Foto di prima pagina tratta da economiaweb.it