Il Pride di Open mind tra politica e memoria «Omaggio alle vittime glbt del nazifascismo»

Un triangolo di marmo rosa «per ricordare le donne e gli uomini glbt massacrat* nei campi di concentramento nazisti e i 45 omosessuali di Catania e provincia mandati al confino nelle isole Tremiti dal Questore di Catania Alfonso Molina nel ventennio fascista». E’ dedicato alla memoria e all’antifasciamo l’Independent Catania Pride 2013, due giorni di eventi organizzati dall’associazione catanese di iniziativa gay, lesbica, bisessuale e trans Open mind. Che quest’anno sarà divisa in due momenti: la cerimona Ad Memoriam, prevista per oggi pomeriggio alle 18.30 al Palazzo della Cultura, in cui verrà posata una lapide in ricordo delle vittime dei regimi totalitari italiano e tedesco, e Ieri, oggi e domani, uno spettacolo tra musica ed esibizioni che vedrà protagonista l’associazione culturale Drag Queen Mania, in programma per domani sera alle 21 alla Scalinata Alessi.

Una due giorni di celebrazioni, musica e spettacolo, che seguono di pochi giorni il Catania pride 2013, la manifestazione di Arcigay che sabato scorso ha visto sfilare per il centrocittà la comunità glbt etnea in lungo e colorato corteo conclusivo. Ma che da quest’ultima è staccata, già a partire dal nome, preceduto dalla parola independent. «Abbiamo lavorato insieme ad Arcigay prendendo parte al Pride per anni – precisa Sara Crescimone, membro storico dell’associazione – ma poi per motivi politici abbiamo deciso di continuare su una strada autonoma».

Così dal 2010 Open mind organizza un evento «indipendente», che quest’anno vede insieme memoria e divertimento. Con in comune lo stesso significato politico. «Non siamo solo attivisti glbt, ma da sempre ci occupiamo di fare politica in modo diverso rispetto a quello in cui si fa di solito – spiega Crescimone – La nostra è una radice antifascista molto forte e da sempre siamo impegnati contro il nazifascismo». Per non dimenticare quello che è stato e sensibilizzare su un tema che riguarda anche il presente. «Abbiamo pensato che questo fosse il momento giusto, adesso che parlarne sembra passato di moda, per confermare l’importanza della lotta contro delle forze anticostituzionali che però adesso stanno rifiorendo e sono tornate a ferire le nostre vite», sottolinea l’organizzatrice.

Al significato politico si aggiunge poi quello storico, che passa dal ricordo. «Per noi si tratta di un evento molto importante», precisa Crescimone. La cerimonia di oggi è infatti «un omaggio alle persone che non possiamo più far rivivere – spiega – ma che possiamo onorare per far rivivere la memoria. Perché senza memoria non c’è identità e senza passato non c’è futuro».

Il primo appuntamento è per oggi pomeriggio al Palazzo della Cultura, per la posa della lapide di marmo rosa – realizzata dallo scultore Tullio Aceto Giuliano – dedicata a tutte le vittime glbt del nazifascismo. Un evento, a cui parteciperà anche il sindaco di Palagonia Valerio Marletta e che sarà arricchito dalle voci recitanti di Lucia Fossi e Luca Iacono, attori formatisi al Teatro Stabile di Catania – che però ha visto un cambio di location. «Inizialmente la cerimonia si sarebbe dovuta tenere all’arvulu rossu degli Archi della Marina, in via Dusmet, luogo che negli anni ’20 era il punto di ritrovo degli omosessuali catanesi», racconta Crescimone. Ma per «motivi burocratici» Open mind ha dovuto cambiare struttura. «Ci sarebbe voluto troppo tempo e, per non far slittare l’evento, il Comune di Catania ha collaborato mettendo a disposizione Palazzo della Cultura, che ospiterà temporaneamente il triangolo di marmo, che sarà poi trasferito nella collacazione che sceglieremo». Un cambio che, seppur provvisorio, per gli attivisti di Open mind acquista un valore più profondo. «Mi emoziona molto pensare che la cerimonia si svolgerà in un luogo pubblico che appartiene ai cittadini – confessa l’organizzatrice – perché così quello che è stato fatto a queste persone viene in qualche modo ripagato dalla città e questo ci sembra politicamente molto importante».

Dopo la cerimonia, spazio ad un appuntamento più leggero – ma sempre caratterizzato da un «significato politico», precisa Crescimone – con uno lo spettacolo di domani sera a cura dell’associazione culturale Drag Queen Mania. Il tema? Dissertazioni semi serie sul movimento lgbtqi. Si esibiranno La Karl du Pigné, Gabry Elle e Marilyn Bordeaux. Tra il pubblico ci saranno anche Mario Mieli, Monique Wittig ed altre figure del movimento rainbow. A seguire, «spazio alla musica per ballare tutta la notte», anticipa l’organizzatrice, con il djset di Andrea Alba. Una festa per divertirsi e sensibilizzare. Con due dediche speciali: «La prima a Caterina – dice Crescimone – una transgender molto importante per la nostra associazione e un’altra agli attivisti glbt russi – aggiunge – La loro è una lotta eroica e coraggiosissima contro le discriminazioni messe in atto dal Governo Putin ed è importante sottolineare che c’è chi rischia la vita per difendere i propri diritti».

 


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