I rosa tornano a vincere dopo quattro gare senza successi e lo fanno in rimonta dopo il vantaggio ospite sul finire del primo tempo. Grande avvio di ripresa per la squadra di Tedino che così salva la panchina
Il Palermo ritrova il sorriso Ascoli battuto al Barbera 4-1
Dopo quattro partite senza gioie, il Palermo torna a ruggire. I rosa conquistano tre punti fondamentali nella rincorsa ai primi due posti battendo l’Ascoli in rimonta per 4-1. I bianconeri passano in vantaggio poco prima dell’intervallo e i siciliani la ribaltano nella ripresa. Con questo successo, Tedino accorcia su Frosinone ed Empoli, che hanno pareggiato con Cremonese e Avellino, e salva la panchina.
Prima occasione per i rosa al 5’, ma la punizione di Jajalo termina di poco a lato. Poco meno di dieci minuti dopo, ecco la risposta bianconera con un sinistro al volo dell’ex Monachello che però esce alla destra della porta di Pomini. Gli ospiti ci provano anche dalla distanza con De Santis, il cui tentativo finisce sul fondo. Nestorovski prova a scuotere i suoi con un sinistro dal limite che però è facile preda di Lanni. Palermo vicinissimo al vantaggio al 24’: lancio di Jajalo, testa di Rispoli e Lanni deve distendersi per rifugiarsi in corner. Dopo la mezz’ora, da fuori ci prova anche Szyminski che però non impensierisce Lanni, poco dopo imitato da Coronado ma anche in questo caso il portiere la blocca. Il brasiliano è pericoloso anche al 39’, quando chiama Lanni a rifugiarsi in corner in tuffo. Al 42’, Ascoli avanti: Mogos crossa dalla destra sul secondo palo, il tiro di Clemenza diventa un assist per Bianchi che da posizione ravvicinata devia in rete.
In avvio di ripresa il Palermo trova subito il pari: cross di Szyminski dalla sinistra, Dawidowicz calcia col destro e la palla resta nell’area piccola dove Rispoli da due passi mette in rete. Due minuti più tardi, rosa in vantaggio: Coronado fa tutto da solo, entra in area, converge verso il centro e con il destro a giro batte Lanni per il 2-1. Ma non è finita qui: al 55’, infatti, sugli sviluppi di un corner, la palla carambola verso Rispoli che da posizione ravvicinata mette ancora dentro. La gara a questo punto cala d’intensità, con i siciliani che gestiscono e i bianconeri che si buttano in avanti per cercare di riaprirla. Con la gara che ormai ha poco da dire, i rosa trovano anche il poker: a realizzarlo, all’83’, è Nestorovski che direttamente su calcio di punizione disegna una traiettoria imprendibile per Lanni.
TOP
Rispoli Una volta può essere fortuna, la seconda no. E se l’esterno realizza due reti da posizione ravvicinata, vuol dire che si trova al posto giusto nel momento giusto. Proprio quello che serve al Palermo in un periodo in cui gli attaccanti faticano a trovare la via del gol.
Coronado Genio e sregolatezza. Se a volte fa le cose con troppa sufficienza, altre volte si carica sulle spalle la squadra. Come in occasione del gol, quando decide di fare tutto da solo, ubriacando la difesa ascolana e scaraventando in porta un destro imprendibile per Lanni.
Nestorovski Sembrava essere un’altra di quelle partite destinate a chiudersi senza un suo gol, ma l’attaccante, apparso talvolta in ombra, vuole segnare e lo fa nel finale con un gran tiro su punizione.
FLOP
Rajkovic Nel primo tempo prova anche la conclusione dalla distanza, nulla di fatto. Ben piazzato in occasione del gol di Bianchi, non si accorge però di essere al di là della linea di porta e dunque non può evitare la rete.
La Gumina Non convince la prova del giovane attaccante rosanero che parte bene per poi perdersi col passare dei minuti. Poco cercato dai compagni, Tedino decide di richiamarlo in panchina nella ripresa.
Palermo: Pomini 6, Bellusci 6, Struna 6, Rajkovic 5,5, Rispoli 7, Jajalo 6, Dawidowicz 6,5, Szyminski 6, Coronado 7 (86’ Moreo s.v.), La Gumina 5,5 (62’ Gnahoré 6,5), Nestorovski 7. All. Tedino 7.
Ascoli: Lanni 5,5, De Santis 5, Padella 5, Gigliotti 5 (75’ Ganz s.v.), Mogos 6,5, Kanouté 5,5 (61’ Lores Varela 5), Buzzegoli 5,5, Bianchi 6,5, Martinho 5,5 (29’ Mignanelli 5), Clemenza 6, Monachello 6. All. Cosmi 5,5.