Il Muos mette in discussione la neutralità dell’Italia

da Giuseppe Scianò
leader del Fronte nazionale siciliano
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu sono delusi ed allarmati (sì: “ALLARMATI”), sia per il clamoroso DIETRO-FRONT effettuato dal Presidente della Regione Rosario CROCETTA sulla “questione” della installazione dell’impianto del MUOS a NISCEMI. E sia per il “parere” dell’Istituto superiore della sanità il quale ultimo ha dichiarato: “I risultati delle misure sperimentali effettuati dall’ISPRA indicano che tutti i limiti della legislazione italiana, in materia di protezione umana dai campi elettro-magnetici, sono attualmente rispettati in larga misura”.

(Come suona male quell’ “ATTUALMENTE”! Un avverbio che, peraltro, ripropone, suo malgrado, la validità del principio della “CAUTELA” e l’obbligo, per la Regione Siciliana, di applicarlo).

All’FNS “Sicilia Indipendente”, inoltre, non sembrano affatto banali le critiche piovute, in questi giorni, sull’operato di Crocetta e sul “parere” dell’Istituto superiore della sanità.

E’ necessario ed urgente – in ogni caso – che il Presidente della Regione riferisca urgentemente all’Ars.

E’ doveroso, infatti, riconoscere, anche in questo caso, la “sovranità” ed il ruolo del Parlamento Siciliano, anche a prescindere dalle specifiche posizioni politiche e partitiche dei suoi Componenti.

Insomma: il “CASO MUOS” non è affatto chiuso! Non può essere CHIUSO!

A tal proposito, l’FNS ribadisce, altresì, che nessuno può abrogare il diritto alla VITA o il diritto alla SALUTE, che rimangono diritti PRIORITARI, IRRINUNCIABILI, NON ALIENABILI e NON LOTTIZZABILI.

Non si comprende, poi, come mai – anche da parte di coloro che sono contrari al MUOS – non si richiamino gli OBBLIGHI, di carattere internazionale, di assicurare la NEUTRALITA’ – dal punto di vista bellico e militare – del territorio siciliano. Una “NEUTRALITA’” che il Governo Italiano e quello Statunitense dovrebbero essere i primi a rispettare. E a fare rispettare!

La Sicilia, infatti, non può e non deve diventare (ipotesi che si realizzerebbe, invece, con l’installazione del MUOS) una “BASE DI ATTACCO”. E neppure può diventare, essa stessa, un OBIETTIVO MILITARE. Non può, cioè, essere ESPOSTA agli ATTACCHI del primo STATO CANAGLIA che capita.

A proposito dello STATUS di assoluta NEUTRALITA’ MILITARE della SICILIA, l’FNS “Sicilia Indipendente” ricorda che questo Status scaturisce dal Trattato di Pace, dalle trattative e dagli accordi stipulati nel secolo scorso, alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Anche gli Usa – soprattutto – ne furono promotori e garanti. Il tutto, in un momento storico nel quale, da un lato, si riconosceva il diritto della Nazione Siciliana all’Indipendenza; mentre, dall’altro, se ne impediva il concreto esercizio, per paura di alterare gli equilibri internazionali faticosamente raggiunti.

Ci permettiamo di ribadire a tutti anche agli ASCARI di casa nostra – che il “FATTO” che talvolta la NEUTRALITA’ della Sicilia abbia subito violazioni, grandi o piccole, non ne può inficiare l’esistenza, né la validità, né l’attualità. E non può giustificare in alcun modo l’installazione del RADAR GIGANTE a NISCEMI (o in altra località della Sicilia). Si conferma, piuttosto, l’ILLEGITTIMITA’, l’INOPPORTUNITA’ e la TOTALE INCOMPATIBILITA’ del MUOS stesso.

Non aggiungiamo altro.

 

A N T U D U !

 

 


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