Il Grand Tour di Goethe? Pare un miraggio

E’ vero che gli studenti dell’Ateneo catanese viaggiano poco? Ma è un problema di soldi o di scarsa voglia? Lo abbiamo chiesto ai ragazzi in coda agli sportelli dell’Ersu, unico ufficio che anche ad agosto ricorda l’atmosfera universitaria, ufficio che si è recentemente trasferito in via Etnea.

Quasi tutti gli intervistati si sono mostrati sorpresi dalla domanda. In definitiva in pochi quest’estate hanno lasciato la Sicilia per andare a trascorrere qualche giorno fuori. La tipologia di viaggio più gettonata sembra essere stata quella del campeggio. “Più economico e si spendono meno energie per organizzare” così sostiene Antonio studente di terzo anno a Ingegneria.

Ancora meno sono stati quelli che hanno lasciato la penisola per le vacanze estive. Quasi tutti sostengono che la voglia non manchi, quello che manca sono i soldi. Anche se non è difficile contraddire chi, per una settimana di villaggio turistico all inclusive a Terrasini (Palermo), ha speso oltre 500 euro, quando con appena 70 euro ci si paga un volo andata e ritorno per Londra. Lo chiediamo alla diretta interessata “Come mai hai preferito spendere tanto per rimanere in Sicilia?”. Ci risponde Marta, studentessa di Giurisprudenza “Ho comunque risparmiato”. Ma non ha affatto risparmiato, si può andare all’estero con molto meno.

Il problema, apparentemente, sembra di natura economica. Ma non è del tutto vero. A mancare, molto spesso, è lo spirito d’avventura. La voglia di scoprire, fossilizzati in una realtà che, a detta di gran parte degli intervistati, offre tutto. Anche i giovani quindi preferiscono una tipologia di viaggio da tour operator. Dove tutto è organizzato, dove ogni singola escursione è decisa a priori. Insomma, gran parte degli universitari catanesi preferiscono non spostarsi e campeggiare in zona, piuttosto che avventurarsi alla scoperta di nuovi posti. O, peggio ancora, affidarsi ai pacchetti all inclusive, dove il viaggiatore viene annullato o meglio trasformato in un controllore di brochure. Attento a vedere se i depliant visionati in agenzia corrispondano con esattezza ai posti che ha visitato. E lo spirito avventuriero che armava i grandi viaggiatori romantici, che fine ha fatto?

Le mete più gettonate tra i ragazzi che hanno avuto la fortuna di uscire dall’Italia sono le centinaia di isolette della Croazia e la Spagna (Ibiza alza la media). Il tipo di viaggio è quasi sempre lo stesso: pacchetto all inclusive acquistato settimane prima in agenzia. 

Ovviamente non mancano le eccezioni. Giovanni, laureando in Economia, è di ritorno da un interrail Spagna-Marocco e ci racconta con gli occhi lucidi la sua esperienza. Nulla a che vedere con un campeggio in un villaggio turistico, niente di all inclusive, solo tanta voglia di scoprire. Giovanni è partito da solo e durante il viaggio ha conosciuto tantissime persone. Un’anomalia rispetto agli altri intervistati, tutti partiti in comitiva e con pochissima propensione alle nuove conoscenze. 

Il mondo degli studenti dell’Ateneo catanese è molto meno variegato di quanto pensassimo. Una caratteristica accomuna gran parte dei ragazzi: una grandissima voglia di partire e trovare tutto sistemato una volta arrivati a destinazione. Spirito di avventura, poco e niente. Il grand tour di Goethe sembra non aver lasciato traccia.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]