Di francesco vecchio
Il duello giudiziario tra un giudice e gli ambulanti bengalesi
di Francesco Vecchio
Si arricchisce di un nuovo capitolo la diatriba, che dura da qualche tempo, tra il Gip (Giudice per le indagini preliminari) presso il Tribunale di Palermo, Lorenzo Matassa, ed un gruppo di ambulanti che stazionano nella centralissima via Cavour, a Palermo.
Lultimo atto si è consumato qualche giorno fa ed è sfociato in una reciproca denuncia. Veniamo ai fatti, dunque.
Un ambulante bengalese ha presentato una querela lamentando di aver subito, il 18 Giugno scorso, una serie di invettive culminate in unaggressione davanti la propria abitazione. A sostenere Abdul Mannan ecco altri bengalesi, vittime, a loro dire, di sputi, di accuse di terrorismo e di invettive contro la propria fede musulmana. Il Giudice Matassa, a loro dire, chiamerebbe spesso i vigili e prenderebbe a calci le loro bancarelle.
Ecco, in risposta, la versione del dottor Matassa che ha sporto una controdenuncia, riferendo di essere stato colpito da un pugno, circostanza che gli avrebbe fatto volare gli occhiali. Al termine di un breve inseguimento, riferisce sempre il Giudice, sarebbe stato brandito nei suoi confronti un treppiedi di una macchina fotografica, mentre il numero degli extracomunitari minacciosi cresceva a vista docchio.
A condurre le indagini sarà la Procura della Repubblica di Caltanissetta, competente, che avrà il compito di visionare le telecamere a circuito chiuso della zona. Lunica certezza, a questo punto, è che sarà un Tribunale a valutare le differenti versioni, nellattesa di un chiarimento definitivo.