Il Croton di Renato Guttuso in mostra a Villa Zito Sostituisce un’opera dell’artista ospitata a Pavia

Scorci di mare, fichi d’India, cactus, aranci e limoni: scene di paesaggi tipicamente siciliani, rese famose dai dipinti di Renato Guttuso, il principale interprete dell’arte isolana del ventesimo secolo, uno dei maggiori esponenti della pittura neorealista italiana che, con i suoi colori accesi, ha raccontato l’Isola del secondo dopoguerra.

Rappresenta sicuramente una variazione sul tema la tela dipinta dal pittore bagherese nel 1972, Grande pianta. Croton, da oggi visibile nella pinacoteca di villa Zito fino al 20 dicembre. L’opera, che non era mai stata esposta in pubblico, sostituisce in modo temporaneo la natura morta Damigiana e bottacino, anche questa realizzata da Guttuso nel 1959, attualmente in prestito per la mostra Guttuso. La forza delle cose alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia, in programma fino al 18 dicembre.

Grande pianta ritrae, a grandezza naturale, il Croton, un vegetale originario della Malesia, comunemente usata a scopo ornamentale negli appartamenti, che si contraddistingue per le sue foglie asimmetriche con sfumature variopinte, che variano dal rosso al giallo e dal verde al marrone, con tutte le tonalità intermedie. In origine, l’opera era della Cassa Centrale di Risparmio Vittorio Emanuele per le Province Siciliane, poi è passata alla Fondazione Banco di Sicilia, oggi Fondazione Sicilia. Infine è stata conferita, insieme a tutto il patrimonio storico-artistico della Fondazione, a Sicily art and culture, società strumentale della stessa Fondazione Sicilia.

A villa Zito sono esposte anche altre opere del maestro siciliano, come Natura morta nordica, in cui è ravvisabile un’eco di Cézanne; Ritratto di Kafka, permeato da un’inquietudine tipicamente espressionistica; I calciatori, la cui dinamicità rimanda alle Ballerine dipinte da Degas; l’Eruzione dell’Etna, in cui un’incandescente colata di colore rosso domina la scena e sembra travolgere lo spettatore. «La Fondazione Sicilia, ente proprietario di Villa Zito – spiega il presidente, l’avvocato Raffaele Bonsignore – è uno degli sponsor della mostra Guttuso. Inquietudine di un realismo, inaugurata lo scorso 10 settembre nella Galleria Alessandro VII del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Vogliamo così – continua Bonsignore – rafforzare l’attenzione verso un grande siciliano che è stato uno dei maestri dell’arte italiana del Novecento».

«Oggi a villa Zito sono esposti al pubblico più di trecento dipinti, che fanno parte di una collezione composta da oltre mille opere», spiega il professore Giovanni Puglisi, presidente di Sicily art and culture. «Nella pinacoteca – continua – servita anche da una caffetteria, si organizzano visite guidate e attività didattiche, aperte alle scuole. Puntiamo a far conoscere, nel tempo, anche quelle opere che, per motivi di spazio, non sono state ancora esposte».

Il Croton di Guttuso – insieme a oltre trecento opere pittoriche che vanno dal Seicento al Novecento e a una collezione di opere grafiche – può essere ammirato martedì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 16:00 alle 20:00; mercoledì e venerdì dalle ore 10:00 alle 14:00. Fino al 30 settembre villa Zito apre al pubblico anche i venerdì sera, dalle ore 18 alle 22:00, per l’iniziativa I Venerdì dell’arte: con un biglietto cumulativo di 12 euro è possibile visitare e partecipare al tour guidato della pinacoteca. Inoltre, saranno offerti un calice di prosecco e un aperitivo rinforzato.

Foto Giuseppe Carleo per Sicily art and Culture


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