Il «vuoto istituzionale» che vive Catania, città «sporca e caotica» ma anche le opportunità del Pnrr e la sfida in tema di infrastrutture. Sono alcuni dei temi toccati nel suo discorso da Carmelo De Caudo, segretario provinciale della Cgil, durante i lavori del 17esimo congresso provinciale del sindacato. Ad ascoltarlo, in una sala dell’hotel Sheraton, […]
Il congresso provinciale della Cgil. De Caudo: «Catania sporca e caotica. È crisi profonda»
Il «vuoto istituzionale» che vive Catania, città «sporca e caotica» ma anche le opportunità del Pnrr e la sfida in tema di infrastrutture. Sono alcuni dei temi toccati nel suo discorso da Carmelo De Caudo, segretario provinciale della Cgil, durante i lavori del 17esimo congresso provinciale del sindacato. Ad ascoltarlo, in una sala dell’hotel Sheraton, una folla di delegati e diversi volti noti del mondo politico e istituzionale del capoluogo etneo. In prima fila spicca la presenza dell’ex sindaco di Catania Enzo Bianco che, secondo gli ultimi rumors, potrebbe correre per Palazzo degli elefanti alle prossime elezioni amministrative. Presenti anche la deputata regionale del M5s José Marano, il consigliere comunale pentastellato Graziano Bonaccorsi e il deputato regionale del Partito democratico e sindaco di Militello in Val di Catania Giovanni Burtone. Tra le prime file anche l’amministratore delegato della Società aeroporto Catania Nico Torrisi, l’ex assessore comunale Angelo Villari, alle ultime regionali in aperta rottura con i dem e candidato con una lista collegata a Cateno De Luca.
Cinque i punti affrontati da De Caudo: sanità, istruzione, aumento delle famiglie povere, infrastrutture e indice di disoccupazione che, proprio a Catania, è tra i più alti in Italia. «La rinascita può passare attraverso le proposte e le idee del nostro sindacato – spiega alla platea leggendo il proprio discorso – La città vive una fase complessa e una crisi profonda. Siamo senza sindaco perché sospeso, avevamo manifestato subito la nostra preoccupazione per i possibili risvolti negativi sulla città. Con una stasi amministrativa che ha ulteriormente indebolito Catania – ha continuato – una realtà già provata da crisi mai risolte. Alle imminenti Amministrative ci aspettiamo responsabilità politica e un plus di coscienza civica. Vogliamo un voto libero e lontano dalla controllo della mafia». «La scelta di aumentare la Tari a Catania non può essere condivisibile», ha sottolineato De Caudo riferendosi a quanto deliberato dal Consiglio comunale nei mesi scorsi. Infine un passaggio su Fce e mobilità. «La metropolitana è in espansione ma Catania – dice il segretario provinciale della Cgil – aspetta una riforma del servizio pubblico incentrata sul rispetto dell’ambiente con scelte ecologiche».