god bless your heart, vengeance is mine / pAper chAse is playing at my house a parte che i pAper chAse sono il gruppo più avvenente fisicamente del mondo intero. di fatto non capisco come mai non si siano chiamati the bei ragazzi, come, d’altronde sarebbe stato logico.il concerto è stato breve, ma, cito un […]
Il commento di Lou
god bless your heart, vengeance is mine / pAper chAse is playing at my house
a parte che i pAper chAse sono il gruppo più avvenente fisicamente del mondo intero. di fatto non capisco come mai non si siano chiamati the bei ragazzi, come, d’altronde sarebbe stato logico.
il concerto è stato breve, ma, cito un filosofo contemporaneo, quando ad un concerto non ci si annoia è una gran cosa e quando un concerto dura poco le probabilità della apparizione della noia diminuiscono. gran disappunto al pubblico indie-poser dello zò che fa sempre in modo che i live inizino a mezzanotte inoltrata. fra l’altro stupendo il fatto che quando la band stava fuori in attesa per iniziare a suonare tutti a snobbare congleton & crew (probabilmente, dicono i bene informati, devastati dalla loro bellezza) e poi a fine show tutti a cercare di toccare con mano il mito senza perdere l’occasione di dir loro le frasi di circostanza a mo’ di “quatosieteimieimitidatempononlosapete”. poi a fine concerto ho visto un M.I.T.O. uscire da lì con i vinili dei loro album. se lo trovo gli stringo la mano.
comunque premio worst fogliettino di presentazione ever allo zò.. che c’azzeccano i fugazi e i karate con i pAper chAse? gran esibizione dei ragazzi, m’è piaciuta. ma come si fa a stare fermi ascoltando quei pezzi? poi su “let’s be bad, henry, let’s be really bad” come si fa a non commuoversi? anche se non mi hanno fatto “i did a terrible thing” voglio loro un gran bene. in ogni caso “pubblico dimmerda” (op. cit.).