Negli ultimi mesi, la partecipata ha fatto un massiccio ricorso a professionisti esterni. In una seduta sei cause sono andate allo stesso avvocato, di recente nominato nel coordinamento del partito del sindaco. La replica del presidente Fabio Fatuzzo
Il centrodestra pesca incarichi e consulenze in Sidra Tra i nominati esponenti di Fratelli d’Italia e candidati
Un massiccio ricorso a professionisti, meglio se avvocati. Da ottobre 2019 Sidra, la società partecipata al cento per cento dal Comune di Catania, continua a guardare all’esterno delle proprie mura per conferire consulenze e incarichi di recupero crediti. Se nel primo caso, da quando si è insediato il nuovo direttivo, la stima ammonta a circa 50mila euro, nel secondo non c’è una cifra precisa perché i compensi ai legali variano in proporzione al valore delle singole controversie. Ad accomunare molti dei professionisti c’è la vicinanza al centrodestra e, in alcuni casi, una vera propria militanza con tanto di cariche istituzionali.
Luca Scrofani oltre a essere segretario politico provinciale di Avanguardia (movimento politico presieduto dal sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso, da luglio 2019 confluito nel partito di Giorgia Meloni) a febbraio è stato nominato nel coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia. Dal 28 gennaio l’avvocato Scrofani è titolare di due consulenze per un valore complessivo di circa 13mila euro. La prima – mille euro al mese per 12 mesi -riguarda l’area legale di Sidra. Mansione che copre «diversi ambiti, in particolare in materia civile e societaria», si legge nella scrittura privata. La seconda – da 3.588 euro – ha come obiettivo uno studio per adottare «la forma giuridica strategicamente più congeniale per la creazione di una struttura unitaria del servizio idrico provinciale».
Il legale, inoltre, in un singolo consiglio d’amministrazione – quello del 22 novembre 2019 –come risulta dal sito di Sidra, si è visto conferire sei mandati per recupero crediti con compensi stabiliti in base a una tabella forense che tiene conto del valore delle cause. Quelle in questione vanno da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 10mila euro. Uno degli aneddoti che riguarda Scrofani passa anche per una petizione diffusa sul sito change.org. A suo nome, e come segretario del movimento Avanguardia, il 27 gennaio 2017 il legale lanciò la sottoscrizione per riaprire la storica sede di Alleanza Nazionale in corso Sicilia.
Dall’elenco dei legali di fiducia, il cda di Sidra ha scelto anche Gaetano Agosta. Espressione di Avanguardia a Vizzini, dove occupa la carica di consigliere comunale, e con una breve parentesi in Forza Italia. Quest’ultima coincisa con la militanza tra gli azzurri degli ex An guidati da Pogliese. In quel periodo, Dario Moscato, allora coordinatore regionale giovanile di Forza Italia oggi vicepresidente di Sidra, conferì ad Agosta l’incarico di dirigente azzurro giovanile per la Sicilia orientale. Per Sidra si occuperà di costituirsi in un procedimento il cui valore risulta al momento «indeterminabile».
Altra consulenza è quella conferita dalla partecipata comunale all’avvocata Carmen Toro: costo 3.300 euro per «trattare e definire le questioni giuridiche» in una controversia con una società privata per il rinnovo di alcune autorizzazioni. Toro alle elezioni 2018 è stata candidata, raccogliendo appena 33 voti, alla seconda circoscrizione con la lista Salvo Pogliese sindaco. Consulente esterno di Sidra per dodici mesi a mille euro al mese anche l’avvocato Vittorio Lo Presti. Volto storico del centrodestra di Paternò con una lunga esperienza alle spalle, anche come esperto, con identico affidamento, per Acoset. Nel suo caso, l’incarico verte principalmente sulla «materia penale».
A completare l’elenco pubblicato nel sito, ci sono anche altri incarichi e consulenze. Il 31enne avvocato Enrico Canzonieri, per mille euro al mese per 12 mesi, si occuperà di assistenza all’ufficio Rup. All’ingegnere Claudio Crimi, dopo uno stage in Sidra, è stato dato mandato di effettuare uno studio sulla rilevazione delle letture: costo 6.000 euro per sei mesi con possibilità di rinnovo per lo stesso periodo. Infine, un mandato legale a Erika Calcamo. Abilitata al patrocinio legale e già consulente di Acoset, società del servizio idrico nella fascia pedemontana dove, però, Calcamo veniva indicata come avvocata.
Al vertice di Sidra, da ottobre 2019 su mandato del sindaco Salvo Pogliese, siede l’ex parlamentare di An Fabio Fatuzzo. Per quest’ultimo il battesimo nel settore acque risale, però, al lontano 2010. Quando venne nominato presidente di Acoset. Due anni dopo, Fatuzzo scelse di farsi da parte per una condanna definitiva per abuso d’ufficio e violazione della legge elettorale nel periodo in cui era assessore del sindaco Umberto Scapagnini. L’uscita di scena fu solo temporanea e, qualche mese dopo, nel 2013, rientrò nella società ma con il ruolo di direttore generale fino all’estate 2019.
Ma perché Sidra ha scelto questi professionisti? «Non abbiamo un ufficio legale – replica il presidente Fatuzzo contattato telefonicamente da MeridioNews – e siamo obbligati che qualcuno ci difenda nelle controversie e nella vita societaria. Gli incarichi di recupero sono necessari perché abbiamo 15mila morosi e stiamo iniziando ad affidare le cause a tutti i legali che fanno parte dell’elenco. A breve troverete 70 o 80 avvocati a cui chiederemo, come abbiamo già fatto con una lettera per richiesta di disponibilità, collaborazione per cercare di recuperare questi soldi. Utilizzeremo tutti gli avvocati senza nessun limite». La vicinanza politica al centrodestra? «Il fatto che siano di centrodestra o centrosinistra per me non ha importanza – continua Fatuzzo – L’importante è che ci facciano vincere le cause. La collocazione politica forse poteva interessarmi 15 anni fa. Adesso non più. A breve troverete incarichi anche a legali notoriamente di sinistra. Ognuno nella vita privata può fare ciò che vuole, la regola è quella di dare a ognuno di questi avvocati setto o otto pratiche ciascuno e poi, in base ai risultati, capiremo come continuare».