Il Catania a Bari salvato da un ragazzino Una bella favola durata solo sette minuti

Mattia Rossetti è nato nel ’96 in Campania, a Mirabella Eclano, è alto un metro e ottantatré e al calciomercato è valutato sui centomila euro. A parte questo, di lui non saprei dirvi altro. Eppure Mattia Rossetti, oggi, stava per diventare il più inatteso eroe rossazzurro, per regalarci un’insperata notte di felicità. Precisamente quando, al trentottesimo del secondo tempo, pochi minuti dopo essere entrato dalla panchina, si è buttato all’inseguimento di un lancio lungo, forse un po’ troppo lungo, di Alessandro Rosina: un lancio che sembrava destinato a finire tra le mani del portiere del Bari. Rossetti però c’è arrivato d’anticipo, correndo con la foga dei suoi diciannove anni non ancora compiuti. Quel tanto d’anticipo che è bastato per toccare il pallone, sottrarlo ai guanti che stavano per abbrancarlo e mandarlo a scivolare in fondo alla porta del Bari. Quel tanto che è bastato per farci credere che, stavolta, non sarebbe finita come al solito. Quel tanto che è bastato per illuderci di aver posto inaspettatamente rimedio al disastro di sabato scorso, al Massimino, contro il Frosinone.

E invece non è bastato. Perché la favola di un Catania umiliato dalla classifica, acciaccato dagli infortuni, decimato dalle squalifiche – e capace, a dispetto di tutto ciò, di andare a vincere sul campo di un avversario in corsa per i play off – la favola del Catania salvato da un ragazzino, è finita esattamente sette minuti dopo. Quando Sciaudone, arretrato in difesa, è partito fuori tempo su un lancio lunghissimo e nient’affatto impossibile da controllare. E ha in questo modo dato via libera sotto la nostra porta all’attaccante del Bari De Luca, il quale non ha perso l’occasione per spegnerci in gola l’urlo della vittoria, che sarebbe stata la prima in trasferta. Per riportarci alla realtà di una squadra non ancora guarita dai suoi mali, ancora cronicamente incapace di gestire con cattiveria le situazioni favorevoli che le si presentano davanti. Per ricordarci ancora – due gare dopo la beffa colpevolmente subita a Pescara – che, se le partite durano novanta minuti più recupero, è proprio in quei giri finali dell’orologio, in quella che nel gergo del calcio di chiama zona Cesarini, che siamo condannati a perdere quel poco, pochissimo di buono che la nostra squadra riesce a costruire.

Possiamo consolarci con la constatazione – uno spicchio d’aglio, niente più – che stasera non siamo più gli ultimi della classifica. Possiamo guardare al fatto che un punto sul campo del Bari non è da buttare, e che dunque il bicchiere, se si vuol guardarlo così, può apparire mezzo pieno. Il fatto è che ci tocca andare a letto con mezzo bicchiere d’acqua e uno spicchio d’aglio. E che, per prepararci alle prossime partite – diverse delle quali, per capriccio del calendario, dovremo appunto giocarle in trasferta – ci sarebbe servito un pasto un pochino più sostanzioso.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Mattia Rossetti, diciannove anni da compiere, entra dalla panchina e porta i rossazzurri in vantaggio. Poi, come sempre, la beffa negli ultimi minuti, dovuta al solito, sciagurato errore della difesa. Così il Catania manca ancora l'occasione per la sua prima vittoria in trasferta. Ed è costretto a consolarsi col fatto di trovarsi, in classifica, un gradino al di sopra dell'ultimo posto

Mattia Rossetti, diciannove anni da compiere, entra dalla panchina e porta i rossazzurri in vantaggio. Poi, come sempre, la beffa negli ultimi minuti, dovuta al solito, sciagurato errore della difesa. Così il Catania manca ancora l'occasione per la sua prima vittoria in trasferta. Ed è costretto a consolarsi col fatto di trovarsi, in classifica, un gradino al di sopra dell'ultimo posto

Mattia Rossetti, diciannove anni da compiere, entra dalla panchina e porta i rossazzurri in vantaggio. Poi, come sempre, la beffa negli ultimi minuti, dovuta al solito, sciagurato errore della difesa. Così il Catania manca ancora l'occasione per la sua prima vittoria in trasferta. Ed è costretto a consolarsi col fatto di trovarsi, in classifica, un gradino al di sopra dell'ultimo posto

Mattia Rossetti, diciannove anni da compiere, entra dalla panchina e porta i rossazzurri in vantaggio. Poi, come sempre, la beffa negli ultimi minuti, dovuta al solito, sciagurato errore della difesa. Così il Catania manca ancora l'occasione per la sua prima vittoria in trasferta. Ed è costretto a consolarsi col fatto di trovarsi, in classifica, un gradino al di sopra dell'ultimo posto

Mattia Rossetti, diciannove anni da compiere, entra dalla panchina e porta i rossazzurri in vantaggio. Poi, come sempre, la beffa negli ultimi minuti, dovuta al solito, sciagurato errore della difesa. Così il Catania manca ancora l'occasione per la sua prima vittoria in trasferta. Ed è costretto a consolarsi col fatto di trovarsi, in classifica, un gradino al di sopra dell'ultimo posto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]