Iblis, condannato l’ex deputato Cristaudo L’appello conferma i patti politico-mafiosi

La Corte d’Appello di Catania ha condannato a 5 anni di carcere – più l’interdizione dai pubblici uffici – l’ex deputato regionale catanese Giovanni Cristaudo per concorso esterno in associazione mafiosa. Il politico era stato assolto con formula dubitativa nel primo grado del rito abbreviato del processo Iblis, lo stesso che in un troncone processuale separato ha portato alla condanna dell’ex presidente regionale Raffaele Lombardo. Eletto nelle fila del Pdl per poi passare sotto la bandiera autonomista di Gianfranco Miccichè, secondo l’accusa Cristaudo avrebbe orientato la sua attività politica per favorire tramite «un patto politico mafioso l’iter amministrativo per la realizzazione del centro commerciale Tenutella-Centro Sicilia», affare milionario che aveva spaccato le cosche di Cosa nostra a Catania.

Durante la sua seconda legislatura il parlamentare catanese presentò come primo firmatario un solo ordine del giorno e due disegni di legge. I testi avrebbero modificato i termini di decadenza delle autorizzazioni per la realizzazione delle aree commerciali integrate. A redigerli secondo l’accusa, sarebbe stato l’avvocato Agatino Santagati, anch’egli condannato a 1 anno e 4 mesi per intestazione fittizia e ritenuto una testa di legno del mega affare.

Condanne anche per i numerosi imprenditori e politici coinvolti nella maxi inchiesta della Procura di Catania. Mariano Incarbone, ritenuto uno degli impresari sponsorizzati dall’ex presidente Lombardo, è stato condannato a 5 anni – tre in meno rispetto a quelli previsti in primo grado -, mentre 6 anni sono toccati a Rosario Ragusa, ritenuto dall’accusa uno degli ideatori del centro commerciale in contrada Tenutella nel territorio del Comune di Misterbianco. Ragusa per l’accusa, sostenuta in aula dai procuratori generali Gaetano Siscaro e Miriam Cantone,  avrebbe messo «a disposizione di Cosa nostra la sua attività imprenditoriale».

Tra i nomi di maggiore spessore del processo d’appello c’è anche quello di Giovanni Barbagallo, condannato a 6 anni. Il suo operato ha occupato numerose parti delle oltre 80mila pagine dell’inchiesta Iblis. Ritenuto un affiliato nascosto, venne definito dai giudici di primo grado «l’elemento di congiunzione tra Cosa nostra e il mondo imprenditoriale e politico», in modo particolare quello targato Mpa contribuendo in maniera diretta al procacciamento dei voti per Angelo e Raffaele Lombardo ma anche impegnandosi in prima persona.

Nel 2009 si candidò infatti alle elezioni regionali nelle liste di Democrazia europea ottenendo 460 preferenze. Nel 2008 nella sua casa di campagna di contrada Margherito ospitò un pranzo conviviale alla presenza di Angelo Lombardo per festeggiarne l’elezione al parlamento. A brindare con loro c’era anche Alfio Stiro, pregiudicato e sorvegliato speciale condannato nel processo d’appello a 1 anno e 4 mesi.

Parziale riforma della condanna di primo grado invece per l’ex consigliere provinciale Antonino Sangiogi. L’uomo, originario di Palagonia, vicino all’ex parlamentare regionale Fausto Fagone, è stato condannato a 5 anni e 4 mesi per l’accusa di concorso esterno e non più di associazione mafiosa. Fissata a 5 anni invece la condanna per Francesco Ilardi, che in passato rivestì la carica di consigliere comunale dell’Mpa nel Comune calatino di Ramacca.

Due le assoluzioni: quella confermata dal primo grado di Agatino Verdone e quella di Felice Naselli. Per quest’ultimo, però, i giudici hanno disposto l’invio degli atti alla procura per valutare l’ipotesi di associazione mafiosa. Stralciata infine dal presidente della corte Elvira Tafuri la posizione di Maurizio Zuccaro, cognato di Salvatore Santapaola, ricoverato all’ospedale San Paolo di Milano dopo un malore. L’uomo era stato assolto nel processo di primo grado dal giudice Santino Mirabella.

Le condanne

Alfio Aiello: 9 anni e 8 mesi
Francesco Arcidiacono: 8 anni
Giovanni Barbagallo: 6 anni
Antonimo Bergamo: 6 anni
Bernardo Cammarata: 8 anni e 8 mesi
Rocco Caniglia
: confermata la condanna di primo grado a 13 anni e 4 mesi
Alfio Castro
: confermata la condanna di primo grado a 6 anni e 8 mesi
Franco Costanzo
: 11 anni 8 mesi
Giovanni Cristaudo: 5 anni e interdizione dai pubblici uffici
Alfonso Fiammetta: 9 anni e 8 mesi
Francesco Ilardi: 5 anni
Mariano Incarbone: 5 anni
Graziano Lo Votrico: 5 anni
Francesco Marsiglione: 11 anni e 4 mesi, più 1400 euro di multa
Michele Marsiglione: 5 anni
Girolamo Marsiglione: 5 anni
Felice Naselli: assolto per il reato che gli veniva contestato, ma gli atti sono stati trasmessi alla procura per valutare l’ipotesi di associazione mafiosa.
Liborio Oieni: 5 anni
Rosario Ragusa: 6 anni
Antonino Sangiorgi: 5 anni e 4 mesi
Agatino Santagati: 1 anno e 4 mesi, con sospensione condizionale della pena
Antonino Sorbera: 6 anni
Alfio Stiro: 1 anno e 4 mesi
Agatino Verdone: confermata l’assoluzione in primo grado

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

È stata pronunciata oggi la sentenza del processo d'appello del rito abbreviato nato dalla maxi inchiesta della procura di Catania. Condannati quasi tutti gli imputati, seppure con alcuni sconti di pena e modifiche dei reati contestati rispetto al primo grado. Tra le condanne, anche quella per concorso esterno a carico dell'ex deputato regionale catanese, accusato di aver favorito la mafia con la sua attività politica. Leggi tutte le condanne

È stata pronunciata oggi la sentenza del processo d'appello del rito abbreviato nato dalla maxi inchiesta della procura di Catania. Condannati quasi tutti gli imputati, seppure con alcuni sconti di pena e modifiche dei reati contestati rispetto al primo grado. Tra le condanne, anche quella per concorso esterno a carico dell'ex deputato regionale catanese, accusato di aver favorito la mafia con la sua attività politica. Leggi tutte le condanne

È stata pronunciata oggi la sentenza del processo d'appello del rito abbreviato nato dalla maxi inchiesta della procura di Catania. Condannati quasi tutti gli imputati, seppure con alcuni sconti di pena e modifiche dei reati contestati rispetto al primo grado. Tra le condanne, anche quella per concorso esterno a carico dell'ex deputato regionale catanese, accusato di aver favorito la mafia con la sua attività politica. Leggi tutte le condanne

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]