Appuntamento rinnovato anche per questa settimana. Tanti nuovi articoli per il magazine online ragusano
Iblalab, ultimo aggiornamento…
Guardando più al costante Filippide che allo scattante Achille piè veloce, sono freschi di silicio pixel e microchip i nuovi articoli di IBLALAB.
Larticolo di apertura a firma di Giovanni La Terra, A Ragusa, i guardiani della lingua inglese, è la cronaca, breve ma puntuale, dell importante convegno internazionale, svoltosi nel capoluogo ibleo , dal titolo Perspectives on Prescriptivism.
Segue Francesca Terranova, col suo Dormire in un opera d’arte: se amate larte e soffrite dinsonnia, Copenaghen fa al caso vostro. Dormire allHotel Fox più che un lusso sarebbe uno spreco: vale la pena rimanere svegli ed ammirare pareti soffitto arredamenti che vi circondano.
Se poi Sicilia e leggerezza di portafoglio vi trattengono dalla vacanza in terra straniera, lindigeno Atelier sul Mare vaspetta a Castel di Susa.
Nessun rigurgito verghiano per il nostro Gianni Raniolo: ostrica attaccata allo scoglio? Giammai! Stavolta ci accompagna in una Dublino ammiccante di sole a lui e alla sua comitiva errante e festaiola. Dublino e il cappello di Leprechaun ovvero : il mio regno per un cappello.
Chapeau, è il caso di dirlo, a Gianni e alla sua prosa.
Per gli amanti dell ipertricotico rapper del Gargano: Miky Agresta con il suo Caparezza Habemus Capa vi aspetta al piano inferiore ( per carità, nessuna gerarchia palatina: sapeste chi cè al primo piano !) Linvito è rivolto senza meno anche a chi non ama lartista pugliese: commenti e critiche saranno graditi a piè pagina.
Ai post lardua sentenza.
Una semplice e ingenua domanda: «Papà, io sono Musulmana?», posta dalla figlia al padre, Tahar Ben Jelloun , uno dei più famosi scrittori maghrebini francofoni, è l intima motivazione de LIslam expliqué aux enfants. Gabriella Massara, arabista innamorata del mondo arabo, ci parla di questo libro sempre più attuale e necessario.
Chi è linquilino del primo piano? Né Polanski né Topor, ma un più rassicurante Aperte Virgolette del professore Traina. Se da oggi guarderete con sospetto quei semplici segnetti, sarà colpa ( il virgolettato è dobbligo, ça va sans dire !) sua.