I rimborsi del Consiglio comunale di Palermo: le precisazioni del presidente Salvatore Orlando e le richieste dei nostri lettori

Spett.le Linksicilia

Alla c.a. Direttore Responsabile

Giulio Ambrosetti

Egregio Direttore,

apprendo dal vostro articolo pubblicato su Linksicilia in data odierna, che riporta il titolo “Consiglio comunale di Palermo: alla ricerca dei ‘rimborsi’. Il dottor Rera l’introvabile”, che “Per il quarto giorno consecutivo abbiamo cercato ildottore Rera ai recapiti telefonici del suo ufficio di capo della Segreteria del Consiglio comunale di Palermo senza successo alcuno“ persapere quanto costa al Comune il rimborso degli stipendi ai Consiglieri Comunali e che non avete potuto ottenere detti dati a causa dell’impossibilità di rintracciare il funzionario responsabile.

A tale riguardo, occorre precisare che nessuna richiesta di dati sull’argomento è stata inviata dalla vostra redazionee, pertanto, vi invitoa rettificare la notizia apparsa, con obbligo di pubblicazione ai sensi di quanto disciplinato dall’art. 42 legge 416/1981,precisando che non vi è stata omissionedi dati inerenti i Consiglieri Comunali in quanto nonè mai stata inoltrataalcuna richiesta né alla Presidenza del Consiglio Comunalené ai suoi uffici.

Per quel che attiene i riferimenti al dottore Antonio Rera,preciso che è integerrimo funzionario dell’Ufficio di Staff del Consiglio Comunale e che non riveste la funzione di“capo della Segreteria del Consiglio Comunale di Palermo”, che nell’articolo da voi pubblicato viene definito in manieradiffamante“introvabile”.

Rilevo, al riguardo, la grave offesa arrecata all’Istituzione che rappresenta oltre che allo stesso, sia per il contenuto che per il tono con cui viene diffamato il funzionario peraltro mai contattato dalla vostra redazione.

Infine, con riferimento ai dati da voi mai richiesti, si specifica che gli stessi sono già stati pubblicati e consultabilisul sito istituzionale del Comune di Palermo.

Il Presidente del Consiglio Comunale

Salvatore Orlando

Proprio oggi abbiamo precisato che non abbiamo nulla con il dottor Rera: ma forse al presidente del Consiglio comunale di Palermo la nostra precisazione deve essergli sfuggita. Comunque, nessun problema.
Approfittiamo della lettera del presidente Salvatore Orlando per precisare, ancora una volta, quello che vorremmo fa conoscere ai nostri lettori.
Come lei sa, il Comune di Palermo, in forza di una legge regionale, rimborsa alle aziende gli stipendi che le stesse aziende corrispondono ai consiglieri comunali, anche se questi ultimi non si recano sul posto di lavoro.
Di fatto, indirettamente, il Comune di Palermo paga, per intero, gli stipendi ai consiglieri comunali. Ecco: noi vorremmo conoscere il numero e i nomi dei consiglieri comunali ai quali, indirettamente, il Comune di Palermo paga lo stipendio.
Quindi vorremmo sapere se, tra questi consiglieri comunali pagati indirettamente dal Comune, ce n’è qualcuno che è stato assunto da qualche azienda privata dopo la sua elezione al Consiglio comunale di Palermo. Ed, eventualmente, con che mansione è stato assunto.
Poi vorremmo sapere se, oltre allo stipendio, il Comune paga ad ogni consigliere comunale anche i contributi.
Sappiamo che, sempre in base alla solita legge regionale, i consiglieri comunali cumulano – e questa è un’assurdità di una legge che andrebbe cambiata – lo stipendio pagato indirettamente dal Comune con l’indennità di consigliere comunale.
Di conseguenza, vorremmo far conoscere ai nostri lettori quanto si porta a casa, ogni mese, ogni consigliere comunale pagato indirettamente dal Comune tra stipendio e indennità di consigliere comunale.
Di conseguenza, quanto costa, ogni anno, complessivamente, alle ‘casse’ del Comune un consigliere comunale pagato indirettamente dal Comune. E, di conseguenza, quanto costano, ogni anno, al Comune di Palermo i consiglieri comunali pagati indirettamente dal Comune.
Sa, presidente, perché chiediamo questi dati? Perché la Regione vorrebbe contrarre un mutuo da un miliardo di euro. Di questo soldi presi in prestito, 300 milioni di euro dovrebbero essere erogati a una novantina di Comuni e, tra questi, anche Palermo.
Ricordiamo che il miliardo di euro che la Regione vorrebbe acquisire con un mutuo verrebbe pagato dai cittadini siciliani portando ai massimi livelli Irpef e Irap. 

Egregio presidente del Consiglio comunale: abbiamo cercato attentamente nel sito del Comune di Palermo: ma non abbiamo trovato i dati che cerchiamo.
Se lei o i suoi uffici ci invierete il link con i dati che i nostri lettori ci chiedono di conoscere, tutto andrà a posto.
Anche se, a dir la verità, da giornalisti all’antica quali siamo, abituati a ragionare sui documenti, sarebbe preferibile avere a disposizione un bravo funzionario del Comune in grado di mettere a nostra disposizione i dati che vorremmo far conoscere ai nostri lettori.

cordialmente
Giulio Ambrosetti

 

 


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