Ci risiamo. Mentre qualcuno ha il coraggio di protestare concretamente contro una politica ingiusta che sta affamando la classe produttiva meridionale e tutto il ceto medio, altri si preoccupano del 'traffico'.
I Forconi oltre lo Stretto per dire no alla politica sanguisuga del governo
Ci risiamo. Mentre qualcuno ha il coraggio di protestare concretamente contro una politica ingiusta che sta affamando la classe produttiva meridionale e tutto il ceto medio, altri si preoccupano del ‘traffico’ .
Sta succedendo di nuovo con il Movimento dei Forconi che oggi ha attraversato lo Stretto per un presidio a Villa San Giovanni : ” Abbiamo deciso di fare questo presidio – ha detto Mariano Ferro – perche’ centinaia di agricoltori e piccoli imprenditori sono alla fame e il Governo nazionale non ha messo in atto nessuna misura per cercare di aiutarci, anzi ha aumentato le tasse sempre ai soliti’.
Come dargli torto? C’è qualcuno che dubita del fatto che siamo governati da una politica sanguisuga? Epuure c’è chi, non solo non partecipa e se ne sta comodamente sdraiato al mare, ma invece di esprimere solidarietà, si preoccupa del disagio per gli autisti o, peggio, ancora, paventa crolli per l’economia meridionale a causa dei blocchi. Fingendo di non vedere che il crollo già c’è stato, e di certo, non per colpa delle proteste dei Forconi.
‘Riguardo al presidio in Calabria – aggiunge Ferro – ci saranno solo dei rallentamenti nella circolazione stradale, non vogliamo creare disagi a nessuno ma vogliamo risposte ai nostri problemi’.
Si è mai visto un governo preoccuparsi del suo popolo se questo non si fa sentire? A Mariano Ferro e a tutto il Movimento dei Forconi la nostra solidarietà.