I dati del Comune sul turismo «Città in corsa su tutti i fronti»

Una conferenza stampa per illustrare i dati sull‘afflusso di turisti a Catania organizzata dal Comune. L’appuntamento si è svolto questa mattina ed è stato preceduto da una visita guidata lungo i camminamenti di gronda della chiesa di San Nicolò l’Arena «perché anche voi guardiate dall’alto la città così da avere la giusta visione», afferma in apertura il sindaco Enzo Bianco. L’area sommitale della chiesa benedettina è stata aperta nel 2011, in seguito al completamento dei lavori di ristrutturazione della sua cupola. Ma «è fruibile solo in particolari occasioni, per il momento non si può nemmeno prenotare una visita, magari prima di un determinato evento l’amministrazione culturale ci contatta», precisa Nicola Caruso, guida di Officine culturali, l’associazione che cura la fruizione dell’ex monastero dei Benedettini. L’impresa catanese, attiva su diversi spazi culturali della città, si occupa del camminamento da meno di un anno e «al prezzo di soli quattro euro abbiamo fatto salire in quest’area bellissima più di mille persone», fa i calcoli Caruso. Che, a fronte della presentazione dei dati turistici organizzata dall’amministrazione comunale, si augura che il Comune decida di rendere fruibile a tutti e in maniera ordinaria il percorso.

La risposta arriva presto dall’intervento del primo cittadino, che annuncia: «Alla prossima seduta di giunta porteremo l’atto deliberativo di apertura ordinaria del camminamento di gronda che – puntualizza – io stesso inaugurai durante la mia prima sindacatura». Bianco quindi passa a fornire i dati relativi a un andamento in progressiva crescita del settore turistico, «di una città che non solo sta bene in piedi ma è in corsa su ogni settore». Il punto di partenza è l’analisi fornita dalla startup fiorentina Travel appeal. Secondo il servizio creato da Mirko Lalli, il capoluogo etneo ha un indice di gradimento pari all’81,28 per cento dei suoi visitatori per sentimento positivo generale, che consegna a Catania il primo posto su altre dieci città italiane tenute in conto nello studio.

A essere preso in considerazione dall’amministrazione comunale è anche il dato fornito da Horwat htl secondo cui la città dell’Elefante ha accolto più di un milione e 500mila turisti nel 2014. «Confermano queste stime i numeri in crescita che ci vengono dall’aeroporto Fontanarossa e dall’autorità portuale», si inorgoglisce Bianco. Per lo scalo aeroportuale si parla di un incremento del 14,2 per cento sugli altri scali italiani e di una crescita del 32 per cento dei voli stranieri. Per il porto Bianco stima l’arrivo di 250mila croceristi nel 2015 e 400mila nel 2016. E annuncia: «A fronte dei problemi di collegamento della Sicilia per il crollo del pilone tra Palermo e Catania, a breve approderà al porto una nave che ci collegherà in maniera diretta con Savona». Interviene, quindi, anche il dirigente dell’autorità portuale Cosimo Indaco che accenna alla nuova darsena, senza però fornire dettagli precisi: «Sarà uno strumento importante per il nostro turismo ma non scordiamoci che si tratta anche di un struttura urbanistica antisismica».

Altri osservatori digitali vengono presi in considerazione dall’amministrazione comunale per mostrare il miglioramento del settore turistico etneo. Per il motore di ricerca di voli Skyscanner, nel dicembre 2014 Catania è risultata la settima meta più frequentata al mondo nel periodo natalizio, precedendo città come Amsterdam, Barcellona e Berlino. Per Mondo.it è risultata al primo posto tra le destinazioni preferite dagli italiani e al terzo tra le mete più prenotate dagli svizzeri nel periodo delle festività pasquali. Sempre secondo il portale, Catania è tra le prime dieci città più originali del mondo e dell’Italia, mentre si inserisce tra le dieci città più convenienti del Belpaese per ProntoHotel.

«A renderci così attrattivi è il calore della gente e il grande patrimonio artistico che abbiamo», commenta Enzo Bianco. Che fa l’elenco delle bellezze di Catania dalla Playa all’Etna, dalla pescheria alla fera ‘o luni, e precisa come «nell’ultimo anno è diminuita anche la percentuale di atti predoni nei confronti dei turisti». A confermare l’incremento del settore – seppure con qualche riserva – è la presidente di Confindustria Federalberghi Ornella Laneri. «Parliamo di crescite del settore alberghiero etneo che raggiunge anche quote del 18 per cento e del 20 ma – continua Laneri -, sul fatturato siamo ancora sotto il dieci per cento di punti crescita».


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