Gli incontri particolari/Mpa, il Pd è cosa nostra

In ogni fase critica della vita ‘governativa’ del Pd siciliano, non mancano osservazioni del Mpa, il partito del Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo.
Tutti ricordano le esternazioni dei lombardiani, quando la base del Partito democratico siciliano, osò chiedere la possibilità di esprimersi sull’appoggio che il partito assicura al governo siciliano. In quell’occasione, Lombardo lanciò una specie di ultmatum:” Mi auguro che sul referendum annunciato si faccia chiarezza entro le prossime 48 ore, altrimenti chiederò agli assessori che si sentono espressione del Pd di lasciare il loro incarico”. Risultato: il referendum non si è mai celebrato.

Oggi è il senatore del Mpa, Giovanni Pistorio, ad entrare a gamba tesa nelle faccende interne al Pd: “Le cose dette da Lupo per noi non hanno alcun rilievo. Se c’e’ qualcuno che dovrebbe dimettersi sul serio e’ proprio lui. Battuto, strabattuto, sfiduciato, abbandonato, continua a esternare soltanto per dimostrare la sua esistenza in vita. Si tratta di un vero e proprio caso di accanimento terapeutico applicato alla politica” dice Pistorio, presidente del gruppo misto al Senato ed esponente del Movimento per le autonomie. Se il Pd – conclude – dovesse ancora affidarsi a un dirigente come lui, non solo l’Mpa non sarebbe interessato ad alcuna alleanza, ma lo stesso Partito democratico dovrebbe porsi il problema della propria sopravvivenza’.

Cosa ha detto Lupo? Che forse non è più il caso di appoggiare Lombardo, il presidente della Regione, imputato di concorso esterno e voto di scambio. Posizione, quella del segretario regionale del Partito democratico, che cozza con il Mpa, ovviamente,  e con la parte filo-governativa del Pd, che fa capo al capogruppo all’Ars, Antonello Cracolici e al senatore, Beppe Lumia, ma anche al senatore Papania e altri che si sono seduti alla tavola, ad esempio della Formazione professionale (Tutti a tavola e buon appetito)
Da qui la campagna di fuoco contro Lupo. Ma la cosa che sorprende è che sia Pistorio e il Mpa ad occuparsene, come se il Pd fosse cosa loro, del Mpa.

Tanto che, qualcuno ha un rigurgito di dignità. E’ il caso, ad esempio, di Tonino Russo: “E‘ singolare che il senatore Pistorio si sia sforzato di trovare lucide argomentazioni per chiedere le dimissioni di una persona per bene, piuttosto che quelle di uno per cui e’ stata chiesta dal gip l’imputazione per concorso esterno in associazione mafiosa mafia che ricopre la carica piu’ importante della nostra Regione” dice il deputato nazionale del Pd.
“Pistorio in pieno stile lombardiano – aggiunge – manifesta cattiva educazione nel ficcare il naso in casa di altri, ma farebbe meglio piuttosto ad occuparsi del Mpa. Capisco che lo faccia per distrarsi ma resta irriguardoso e quindi inaccettabile. Al suo posto, mi occuperei di come garantire la sopravvivenza del suo partito alle disgrazie che lo colpiscono e che colpiscono anche la reputazione della Sicilia e dei partiti che, purtroppo, lo hanno sostenuto in questi mesi a partire dal mio”.

 

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