Gli incendi in Sicilia: la testimonianza di una donna sfuggita all’inferno di fuoco

“OGNI ANNO CHE PASSA LE ISTITUZIONI E LA REGIONE CI ABBANDONANO. I VERI PIROMANI SONO LORO”

da Riccarda Balla
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Vi racconto cosa lascia un incendio, anzi 4 incendi condensati in un’unica storia calda… molto calda. Vi dico che le colpe sono di tanti, troppi. Vi dico che un Canadair costa 14.000 euro l’ora (tale cifra si riferisce al 2011), vi dico che gli elicotteri, malgrado l’emergenza su Palermo, di questi due giorni non si sono alzati in volo…

Ma torniamo alle mie esperienze: senti odore di bruciato, gli incendi non hanno orario, dipendono dagli orari degli imbecilli, sai – perché lo sai – che il vento può cambiare direzione, sai che il vento si alza in alcuni orari e sai che devi correre, oramai lo sai, non è il primo e sai che nel giro di breve tempo può raggiungere la tua casa anche se ti sembra lontano, non è mai lontano.

Primo pensiero, spostare le macchine ed allontanarle, chiudere gli animali in casa, chiudere le finestre, devi capire da dove cominciare per rallentare la sua corsa, dipende dal vento…

Sai che c’è il bombolone del gas, sai che ci sono i pini che diventano delle enormi torce, ma tutto in pochi, pochissimi minuti. Bisogna agire, sai che nessuno arriverà subito, sai che la tua salvezza sta solo nel cercare di guadagnare tempo e rallentare la sua devastante corsa, sai che arriveranno i Vigili del fuoco, ma non sai quando, sono pochi, le emergenze tante, i mezzi sfasciati e sai che devi tenere un un tubo pronto per riempire le loro cisterne.

Dove è abitato devono intervenire loro, dove è disabitato la forestale, ma entrambi sono non adeguatamente attrezzati. Intanto tu non puoi perdere tempo, sai che ad un certo punto le ringhiere sono roventi, la scarpe che hai ai piedi si sciolgono, sai che gli occhi bruciano e lacrimano, i polmoni te li senti scoppiare, ma non fa nulla, devi salvare i tuoi sacrifici, sai che tuo figlio sta vivendo i tuoi stessi malesseri, ma sta cercando di fermare la corsa da un altro punto…

Sì, perchè il fuoco si allarga, scavalca, gira… è la tua casa, i tuoi alberi, i tuoi sacrifici…

Poi arriva la Polizia, che ti viene a prendere… non puoi più rimanere… dici no… ho lottato fino adesso, ho gli animali, cani, gatti ed alcuni di questi ultimi chissà dove sono o dove si sono nascosti…

La polizia ti capisce e ti aiuta anche loro con i tubi dell’acqua… ed intanto chiamano per fare dirottare un volo del Canadair sulla nostra casa, è arrivato da circa un’ora, ma la zona è tutta in fiamme, l’incendio ripeto non ha orari, ma sono tre ore, lunghe, interminabili che sto lottando da sola, dirotta il volo, lancia l’acqua… troppo lontana…

Va a rifare il carico… torna… questa volta è sulla tua casa, lanci un urlo di ringraziamento e pazienza se ti inzuppa violentemente e saltano le tegole dal tetto, ha salvato la tua casa… sai che questa volta non avevi più speranze… e piangi, finalmente piangi.

Cosa ti rimane, i complimenti della Forestale, dei Vigili del Fuoco, la “scopetta” in regalo al figlio, sai che per giorni tutto sarà nero, sai che non dormirai più la notte, sai che la tua tranquillità è minata… perché il terrore ti rimarrà sempre addosso, sai che hai le braccia bruciate, l’odore acre del fumo te lo senti uscire dai pori, sai che hai sudato e le lacrime si confondevano con il sudore.

Cos’altro sai? Sai che è molto facile dare la colpa agli stagionali della Forestale, non la penso così, corrono il rischio di venire massacrati dai colleghi che mettono a repentaglio la vita: la loro colpa, qualche volta, è di non essere preparati, di non avere nozioni del fuoco, dei venti… quindi sì, delle volte qualcosa sfugge a loro.

Gli stagionali che del fuoco non capiscono nulla o di qualche incosciente che lascia la postazione di vedetta e non vede partire il fumo… è capitato… ma ci sono i drogati, i pastori, i giardinieri, i muratori, contadini, gli imbecilli ed i ragazzini… il sottobosco che andrebbe sempre tenuto pulito…

Alla fine di quest’inferno mi è sempre capitato di ritrovarci tutti: Polizia, o Carabinieri, Forestale e Pompieri (perché alla fine si lavora in sinergia), manca solo il pilota del Canadair, a bere latte, e ci guardiamo e sappiamo perfettamente quello che passa nella mente di tutti… ma è inutile, ogni anno che passa… si ripete.

Ogni anno che passa le istituzioni e la Regione ci abbandonano sempre di più… i veri piromani sono proprio loro, proprio loro, lo dico e lo urlo i veri responsabili sono questi “signori” che giocano con il denaro pubblico, che si strafogano di inutili parole e pranzi… ma queste accuse e verità le lascio ai giornalisti… io sono solo una che subisce gli inferni.

 

Redazione

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