Giuseppe Lupo: “Crisafulli? Ha la fedina penale pulita”

“Benedetto Adragna non ha presentato la sua candidatura alle primarie, se l’avesse fatto avrebbe corso insieme agli altri”.

Quindi nessuna responsabilità da parte vostra, chiediamo al segretario regionale del Pd siciliano, Giuseppe Lupo? “Nessuna responsabilità”.

La chiacchierata con Lupo si svolge a margine dei lavori di Sala d’Ercole, dove oggi, vigilia di Natale, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha presentato il suo programma di governo.

“Le primarie – dic Lupo – sono una grande occasione di partecipazione, dopo la vittoria di Bersani abbiamo scelto di proseguire sulla strada della condivisione, per scegliere i nostri candidati nelle liste di Camera e Senato. Questo, per ovviare al grave inconveniente che si è creato a causa della scelta di Berlusconi di staccare la spina al Governo Monti, impedendo la riforma elettorale”.

Ma anche voi non eravate favorevoli alle preferenze…

“Assolutamente no, noi eravamo per una modifica della legge elettorale, che desse la possibilità agli elettori di scegliersi i parlamentari. A questo punto, è l’unico modo per selezionare gli aspiranti onorevoli con le primarie che si svolgeranno il prossimo 30 dicembre. I candidati delle liste non saranno scelti dal partito, ma dagli elettori e dagli iscritti del Partito democratico”.

Bene onorevole, parliamo di Roma, il suo partito appoggerà Mario Monti che adesso, non sappiamo se lo sa, vorrebbe ridurre le tasse…

“No, il Pd vota e sostiene il candidato premier scelto dagli italiani con le primarie, che è Pier Luigi Bersani. Noi riteniamo che il segretario possa stravincere le elezioni ed ottenere una maggioranza solida sia alla Camera dei deputati che al Senato. Abbiamo sostenuto l’esecutivo di Monti in una fase di transizione per il Paese, per andare oltre Berlusconi che aveva trascinato l’Italia nel baratro, e quindi era necessario trovare una risposta per impedire il fallimento della Nazione. Adesso siamo alle elezione e si è conclusa quella fase, saranno gli italiani a scegliere”.

Lupo ha molta fretta (deve rientrare in Aula) e non ne fa mistero, ma riusciamo a trattenerlo ancora per pochissimi minuti.

Onorevole Lupo, Antonio Ingroia ha detto di essere disponibile ad un dialogo con il Pd, voi cosa gli rispondete, posto che il magistrato ha mostrato qualche riserva per un vostro candidato, Mirello Crisafulli?

“Noi siamo disponibili al confronto con tutte le forze politiche che si collocano sul versante riformista, a partire dal merito delle cose, dai programmi, ai temi della legalità, della trasparenza, della giustizia, argomenti molto cari al Partito democratico”.

Vi siete incontrati?

“No”.

Su Crisafulli, invece?

“E’ candidato alle primarie, saranno gli elettori e gli iscritti al partito della provincia di Enna a decidere”.

Eppure l’altro giorno Ingroia, in un’intervista in tandem di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, non ha usato mezzi termini affermando che il senatore ennese è “la dimostrazione che in Italia non ha mai funzionato la responsabilità politica” .

“Crisafulli ha una fedina penale assolutamente pulita, non c’è nessun fatto giudiziario che ne ostacoli la candidatura, in base allo statuto, alla carta dei valori del Pd. Democraticamente sarà candidato, poi saranno gli elettori a decidere esattamente come per tutti gli altri candidati alle primarie. Personalmente ritengo che avrà una buona affermazione, perché gode di grande stima ed anche di tanta credibilità tra la gente”.

Nessun dubbio a riguardo, altrimenti perché alle Politiche del 2008, Walter Veltroni gli avrebbe affidato la compilazione delle liste del Pd? Ai posteri l’ardua sentenza!

 


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