La vicenda che coinvolge il noto ambientalista riguarda la sua attivita' professionale di avvocato. La sua replica
Giuseppe Arnone, condannato a due anni e due mesi, replica: “Sentenza assurda”
LA VICENDA CHE COINVOLGE IL NOTO AMBIENTALISTA RIGUARDA LA SUA ATTIVITA’ PROFESSIONALE DI AVVOCATO. LA SUA REPLICA
Giuseppe Arnone, figura storica dell’ambientalisMO siciliano, esponente del PD siciliano, per lunghi anni consigliere comunale di Agrigento, è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione per calunnia in danno del giudice, Sara Marino.
La condanna di Arnone non ha nulla a che vedere con il suo ruolo di ambientalista e di politico, ma riguarda la sua attività professionale di avvocato.
E’ lo stesso Arnone a commentare l’accaduto:
“Ho appreso – scrive Arnone – l’assurda sentenza di condanna emessa nei miei confronti questo pomeriggio (ieri pomeriggio per chi legge ndr). Ritengo che si è in presenza di un pessimo modo di amministrare giustizia, frutto, probabilmente, di oggettivi condizionamenti che nascono da sentimenti da casta giudiziaria”.
“Come è avvenuto assai spesso nella mia vita – prosegue Arnone – sono certo che questa sentenza verrà ribaltata in Appello ed in Cassazione. Lopinione pubblica deve sapere che io oggi vengo condannato per aver scritto un atto dappello con cui ho impugnato la sentenza che assolveva due soggetti che avevano fatto ingiustamente condannare un disabile. Il mio atto dAppello veniva, lo scorso anno, pienamente accolto dalla Corte dAppello di Palermo e poi confermato nella sua giustezza dalla Corte di Cassazione”.
“Oggi, quellatto di Appello vittorioso – scrive ancora Arnone – viene incredibilmente giudicato come calunnioso nei confronti del Giudice che aveva sbagliato la sentenza di primo grado, mandando assolti i soggetti poi condannati, grazie a me, in Appello ed in Cassazione. Ringrazio pubblicamente il mio difensore, lamico avvocato Peppino Dacquì per le affettuose parole con cui mi ha comunicato la sentenza è una grande ingiustizia.
“Per quanto mi riguarda – conclude Arnone – non mi lascio intimidire da simili eventi e continuerò la mia battaglia, da avvocato e da politico, affinché in questo Paese esista una Giustizia per come vuole la Costituzione e non la casta di alcuni potenti”.