In questa decima tappa, che ha visto la firma ancora una volta di nacer bouhanni, non sono mancate le discussioni. E se nei giorni precedenti si erano mosse critiche per il tracciato o per la gestione della pioggia da parte dei corridori, questa volta la critica arriva dai corridori stessi.
Giro d’Italia: Bouhanni vince ancora. Nizzoli solo secondo.
In questa decima tappa, che ha visto la firma ancora una volta di Nacer Bouhanni, non sono mancate le discussioni. E se nei giorni precedenti si erano mosse critiche per il tracciato o per la gestione della pioggia da parte dei corridori, questa volta la critica arriva dai corridori stessi.
Ma andando per ordine, la tappa di 173 km da Modena a Salsomaggiore Terme ha visto come sempre una fuga mattutina di Andrea Fedi (Neri Sottoli-YellowFluo) e Marco Bandiera (Androni-Venezuela), già ripetutamente in fuga nelle scorse giornate e, come già accaduto, sono stati recuperati proprio nel finale. Infatti, negli ultimi dieci chilometri, il gruppo li riassorbe grazie al grande lavoro delle squadre dei velocisti.
Tuttavia, arrivati sul rettilineo finale, Mezgec ha provato ad anticipare lo sprint con Battaglin a ruota, invano. L’unico è riuscito a mettere davvero pressione è stato Giacomo Nizzolo, bravissimo fino agli ultimi 50 metri, quando è arrivato Nacer Bouhanni. A quel punto, l’esito è stato più che scontato. Semplicemente imprendibile.
Ancora una volta Bouhanni dimostra di essere un fuoriclasse quando si tratta di arrivi in volata; è riuscito a mettersi Giacomo Nizzolo (Trek), poi Matthews, Roberto Ferrari e Battaglin. Soltanto nono Cadel Evans.
C’è da dire, però, che le cose sarebbero andate diversamente se tutti i velocisti fossero riusciti ad arrivare insieme agli ultimi 200 metri. Vi starete chiedendo dove fossero allora gli altri velocisti?
A parte il miracolato Nizzolo, tutto il resto è andato per terra a causa di una non frenata da parte di uno specialista proprio in questa disciplina. Tyler Farrar, per detta dei suoi avversari, non frena mai, addirittura chi come Petacchi, che ha fatto la storia del ciclismo italiano con 27 vittorie di tappa al Giro, 6 al Tour e 20 alla Vuelta, ha avuto un’accesa discussione in un fine gara del Giro di quattro anni fa. Ed ecco che molti corridori si sono lamentati per questo sbaglio che in qualche modo ha condizionato la gara.
Per la giornata di oggi è prevista l11/esima tappa, la seconda più lunga di questa edizione: 249 chilometri da Collecchio a Savona con il Naso di Gatto (7 km all8%) ai meno 30 dalla conclusione.
CLASSIFICA DI TAPPA:
- Nacer Bouhanni (FDJ) 4:01’13” (abb. 10″);
- Giacomo Nizzolo (TFR) s.t. (abb. 6″);
- Michael Matthews (OGE) s.t. (abb. 4″);
- Roberto Ferrari (LAM) s.t.;
- Enrico Battaglin (BAR) s.t.
CLASSIFICA GENERALE:
- Cadel Evans (BMC) 42:5047;
- Rigoberto Uran (OPQ) +57″;
- Rafal Majka (TCS) +1’10”;
- Domenico Pozzovivo (ALM) +1’20”;
- Steve Morabito (BMC) +1’31”.