Giarre nuovo appalto rifiuti: 23 milioni a Dusty Cassonetti fino ad aprile, poi il porta a porta

A Giarre torneranno i cassonetti per la raccolta di rifiuti indifferenziati. E resteranno almeno per i primi quattro mesi del 2017. Questa la più immediata novità che riguarda la raccolta dei rifiuti nella città ionica, dove oggi è stato firmato il nuovo appalto con la ditta Dusty di Catania, che subrenterà alla Tech. Il contratto da 23milioni e 254mila euro partirà dal 1 gennaio e durerà sette anni, ed è il primo dopo il regime emergenziale inaugurato nel 2013, quando la ditta titolare della raccolta in città, la Aimeri, fu coinvolta nell’inchiesta Nuova Ionia. «L’obiettivo – spiega a MeridioNews l’assessore all’Ecologia Giuseppe D’Urso -, sarà quello di aumentare la raccolta differenziata, perché attualmente abbiamo la percentuale più bassa della Sicilia, compresa tra 0,8 e 1,2 punti percentuali, che sostanzialmente è dovuta alla raccolta dei materiali ingombranti». Il passaggio dai cassonetti al porta a porta «avverrà superati i primi quattro mesi, che sono previsti da contratto come fase di avvio». 

Abbiamo la percentuale più bassa di raccolta differenziata in Sicilia

Secondo il cronoprogramma degli interventi, accluso all’appalto, la raccolta porta a porta riguarderà le zone a bassa intensità abitativa, che comprende il centro e gran parte delle zone residenziali, «già a partire da maggio, quando ai cittadini verrà chiesto, come avviene adesso, di lasciare i contenitori con i rifiuti davanti casa. Ma ci saranno dei giorni dedicati ai vari tipi di materiali, dall’umido alla carta alla plastica», spiega D’Urso. Nelle aree periferiche, con nuclei abitativi di almeno quattro famiglie per edificio, ci saranno invece i cosiddetti Ecopunti di raccolta, «ovvero cassonetti dove inserire i rifiuti differenziati per tipologia». Già a partire da maggio dunque «se non si riuscirà ad aumentare la raccolta differenziata, potremmo applicare delle penali alla ditta appaltatrice. Ma – prosegue D’Urso – siamo consapevoli che per far funzionare tutto dovremo vigilare anche con impianti di videosorveglianza affinché i cittadini non riversino tutto in maniera indifferenziata». 

La Dusty inizierà da subito con l’installazione dei nuovi cassonetti «utilizzando 49 operai assunti con contratto a tempo pieno, gli stessi che finora hanno operato per Tech meno tre unità che andranno in pensione», verrà anche affidata la realizzazione del nuovo Ccr, il Centro comunale di raccolta, che sorgerà in un’area di proprietà comunale attigua al casello autostradale. «Siamo, tecnicamente, nelle condizioni di far partire entro i 120 giorni di startup della nuova gestione il bando per l’affidamento dei lavori per la realizzazione del Ccr, che contiamo di far entrare operativo a fine settembre. Prima della realizzazione del centro di raccolta – prosegue D’Urso -, è oggettivamente difficile che la differenziata possa funzionare a regime. Ma il nostro obiettivo è certamente quello di avvicinarci a quanto avviene in Comuni come Zafferenza e Santa Venerina entro l’anno», spiega l’assessore all’Ecologia.

Nei due Comuni pedemontani citati da D’Urso vi è «un sistema premiale, quindi sconti in bolletta, per i cittadini virtuosi che consente anche di usufruire di compostiere e delle due case dell’acqua comunali che verranno realizzate sempre all’interno dell’appalto rifiuti. Queste consentiranno a chi lo vorrà – prosegue l’assessore all’Ecologia di Giarre – di acquistare, per esempio, l’acqua frizzante pagando con le premialità». Nell’appalto Dusty sono previste anche 500 compostiere, che verranno consegnate ai cittadini che ne faranno richiesta per accedere ad ulteriori incentivi.

Per informare i cittadini delle novità, la Dusty nel corso dei primi quattro mesi del 2017 consegnerà degli opuscoli ai cittadini che spiegano le  varie modalità di conferimento e raccolta. L’amministrazione comunale, invece, prevede di organizzare già nel mese di gennaio «un grande incontro pubblico, dove presenteremo la nuova azienda e spiegheremo le novità. Faremo anche – conclude D’Urso -, anche vari incontri nelle scuole, in collaborazione con Wwf, Rifiuti zero ed altre associazioni del settore».


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