Giuseppe Calandrino, 40 anni e ritenuto esponente di spicco della famiglia mafiosa affiliata ai Santapaola-Ercolano, è stato arrestato ieri sera dai carabinieri. Aveva nascosto in camera da letto un borsone con all'interno un vero e proprio arsenale. Le armi sono al vaglio del reparto Scientifico per accertare eventuali utilizzi
Giarre, arrestato un esponente del clan Brunetto Aveva in casa una pistola, due fucili e munizioni
Giuseppe Calandrino, 40 anni, ritenuto elemento di spicco del clan Brunetto di Giarre, affiliato alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo Investigativo del comando provinciale di Catania.
Calandrino è stato colto in flagranza ieri sera in casa sua, in via Romagna a Giarre: in camera da letto, nascosto nel cassettone dell’avvolgibile, teneva un borsone contenente una pistola marca Bernardelli calibro 6.35 con matricola abrasa, con un caricatore e 4 cartucce inserite, 68 cartucce calibro 12, 30 cartucce calibro 20 di vario potenziale, un fucile calibro 12 Beretta modello 303 con matricola abrasa, un fucile monocanna calibro 20 con matricola abrasa, una carabina Diana ad aria compressa modello Panther F31. Nascoste in cantina c’erano altre 400 munizioni di calibro, 12, 16 e 32 di marca Fiocchi.
I fucili sono stati inviati al reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnico-balistici su un eventuale utilizzo in pregressi episodi criminosi. L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza a Catania.